COMMEMORI A LI, I.1RR0 XVI 193 sentanti di Venezia e i suoi navigli; di non associarsi a pirati e corsari, di osservare quanto si espone nel n. 11 che è qui inserto fino all’ articolo accennante la convenzione fatta coi Tiepolo e da Canal. Gessando la discendenza mascolina dei conti, la contea ricadrà a Venezia che si obbliga a mantenervi il reggimento secondo le consuetudini; i conti tutti e i loro discendenti, giunti a maggiorità, dovranno giurar fedeltà al doge e a Venezia. Due soli di essi conti saranno responsabili del reggimento. Quello dei conti che non osserverà quanto sopra, perderà la sua parte di contea a vantaggio degli altri rami della famiglia ; se vi contrafacessero tutti, decadranno da ogni diritto. I conti saranno membri di diritto del Maggior Consiglio di Venezia quando vi verranno. Sottoscritta dal doge, dai giudici Giovanni Querini, Giovanni Gradenigo, Giberto Dandolo, dai consiglieri ducali Marco Totulo, Marsilio Giorgio, Marco Orio e Nicolò Querini, e dai membri del Magg. Cons. Tomasino Zane, Giovanni Bei-legno, Andrea Zeno, Leonardo Veniero, Tomasino Morosini, Jacopo Querini, Gri-sogono Barbarigo, Michele Doro, Giovanni Polani, Paolo da Molino, Baffaele Ma-ringuni, Tomaso da Bira, Iacopo Dandolo, Giovanni da Canale, Marino Badoaro, Nicolò Navigaioso, Benedetto Navagero. — Atti di Corrado cancellier grande. 1286. — V. 1472, Novembre 1, n. 60. 1312, Febbraio 3. — V. 1358, Settembre 29, n. 13. 1328. — V. 1472, Novembre 1, n. 60. 1352. — V. 1472, Novembre 1, n. 60. 13. — 1358, ind. XI, Settembre 29. — c. 185 (184). — Diploma con cui Carlo IV, imperatore dei Romani e re di Boemia ad istanza di Schinella, Ram-baldo e Manfredo di Collalto, conti di Treviso, conferma i documenti allegati. Dato a Praga. — Testimoni : Arnesto (di Pardubiz) arcivescovo di Praga, Giovanni ( li Lichtenberg) vescovo di Strasburgo, Giovanni (di Neumarckl) vesc. di Leitomischl cancelliere imperiale, Gerardo (di Ehrenberg) vesc. di Spira, Teodorico (Kagelwit) vesc. di Minden, Giovanni (Ocko di Wlasim) vesc. di Olmùtz, Alberto (di Sternberg?) vesc. Zucemensis (di Schwerin ?), Primislao duca di Teschen e Guglielmo margravio di Misnia, Burcardo mastro della corte imperiale, Giovanni burgravio di Magdeburgo, Leopoldo di Nortenberg mastro delle cucine, Thimo de Kolditz, Hasero de Voilharen, Ceizolfo di Magenhen, Giovanni de Aohenburg (Hasenburg in Boemia o Hahenburg nel Nassau) (v. n. 14). Segue annotazione (del 1481 ì) che i Collalto affermarono di non avere avuto, durante la dominazione veneziana, mero e misto impero nei territori di Treviso, Oderzo, e Ceneda e sui luoghi nominati in questi privilegi e nei n. 1 e 14, nè di potervi imporre collette. Godervi però diritti e beni feudali. Si eccettuano i castelli di S. Salvatore e di Collalto e i loro territorii, nei quali hanno i diritti conferiti loro dagli imperatori. Allegato A: 1155, ind. IV, Luglio 1. — Diploma con cui Federico I imperatore dei Bomani conferma ai fratelli Manfredo e Schinella conti di Treviso gli aviti beni e i privilegi concessi ai loro progenitori dai suoi predecessori, e COMM E MORIA LI, TOMO V. 25