94 COMMEMORI ALI, LIBRO XIV vanni Giustiniano de’ Campi, Giovanni di Recco notaio, Gabriele Doria, Battista del fu Giorgio Spinola, Manuele Grimaldi, Antonio Lomellino e Damiano de Leone, in seguito a deliberazioni del 15 Aprile scorso e odierna del gran consiglio, ratificano in nome di quel comune i trattati n. 282 e 283; ma protestano non intendere di rinunziare ai diritti ad esso comune spettanti contro il re di Aragona per le costui offese, e nominatamente pel sequestro della nave Squarciafica, e per Castelsardo in Sardegna; nè di richiamar la flotta, nè depor le armi contro esso re fino a completo risarcimento dei danni patiti (v. n. 289 e 294). Fatto nel palazzo ducale di Genova, nella stanza del doge. — Testimoni: Daniele degli Arrighi podestà di Genova, Rainieri de’ Meschi da Rimini del fu Guglielmo e Baldo di Goano di Alberto, dottori di legge e vicari del podestà; Jacopo de’ Braccelli, Giorgio della Via, Ambrogio di Senarega, Francesco da Vernazza e Nicolò di Credenza cancelliere del comune. — Atti Gottardo del fu Perone de’ Donati da Sarzana not. imp. e cancelliere del comune di Genova. 294. — 1454, ind. Il, Maggio 14. — c. 135 (134). — I dieci di balia del comune di Firenze enumerati nel n. 289, eccettuati il Capponi e il Medici, nominano quali collegati, aderenti ecc. di quel comune per la pace il. 282: il marchese d’Este duca di Modena e Reggio, i comuni di Bologna (r. 14 Giugno *), Lucca (r. 24 Giugno) e Perugia, Sigismondo Pandolfo (r. 12 Giugno) e Malatesta Novello Malatesta (r. 9 Giugno), Emanuele di Appiano signore di Piombino; Astorre (r. 11 Giugno) e Taddeo Manfredi (r. 9 Giugno) signori di Faenza, Imola ecc. ; i marchesi Malaspina di Lunigiana (r. 17 Giugno); Caterina di Campofregoso per Serazzano (Sarzana?) (r. 9 Giugno), Pier Onofrio conte di Monte d’Oglio (r. 11 Giugno), Cerbone marchese del Monte S. Maria (r. 13 Giugno), i figli di Giovanni di Monte Acuto (r. 19 Giugno), i figli di Giovanni Alidosi (r. 10 Giugno), i figli di Rainieri della Sassetta (r. 9 Giugno). Commettono poi al cav. Alessandro di Ugo Alessandri eletto oratore al duca di Milano di presentare tale nominazione a questo e a qualunque altro spetti (v. n. 293 e 298). Fatto nel palazzo del popolo di Firenze. — Testimoni: Giovanni di Jacopo de’ Saivetti cancelliere dei dieci di balia, e Rernardo di Tomaso de’ Corbinelli. — Atti Rartolomeo del fu Guido di Jacopo Guidi not. imp. e notaio alle estrazioni e alle condotte del comune di Firenze. (*) Queste ilate precedute da r. sono quelle delle ratificazioni eli» nel libro sono poste di fianco ai nomi. 295. — 1454, ind. II, Maggio 20. — c. 118 (117) t.° — Riforma della condotta di Giovanni del Conte (Conti) ai servigi di Venezia, con 233 lancie, fra le quali 80 armigeri da tenere in casa, più almeno 20 famuli o uomini da elmetto, e 100 fra famuli e saccomani; in complesso ¡300 cavalli; la provvigione per tutte queste genti sarà di 10000 fiorini pagabili dalla camera di Brescia. 296. — 1454, Maggio 22. — c. 168 (167). — Patente ducale che conferma tutti i privilegi e le esenzioni concesse a Bartolomeo da Lozio da Brescia, bene-