XIV PREFAZIONE d’ oro eguali alle sovraccennate, e reca l’invocazione e parte della data del primo documento cioè : In cristi, nomine, amen, anno A NATIVITATE EIUSDEM. La I iniziale qui è in oro rilevata di rosso su fondo azzurro rilevato a sua volta con tratti longitudinali neri alla sua destra e bianchi alla sinistra, contornata in alto, in basso e alla sua dritta di tre testine rosse emananti raggi, lungo la sua destra, verso il margine, sortono foglioline verdi, e al disotto scende una serie di 5 palline rosse inframezzate di tre calici verdi. La scrittura usata nel libro è di tipo umanistico, che procedendo si cambia presto nella varietà della italica in gran parte colle lettere collegate a mo’ di corsivo, in qualche luogo volgente alla bastarda, sempre chiara, nitida e densa. Molti documenti portano i rispettivi titoli, le lettere iniziali (anche nei capoversi), ed alcuni pure la prima linea o parte di essa, in inchiostro carminio ; taluni, specialmente in sul principio del libro, recano al margine nello stesso inchiostro il sommario dei singoli capitoli. Si imitarono sottoscrizioni nelle carte 47, 48, 53t.°, 79, 80t.°, 97t.°; si riprodussero a penna le figure di sigilli a c. 78t.°, 108t.°, 134, 174 ; a c. 186t.° si raffigurò a penna il reliquiario di cui si parla nel regesto n. 242. L’ ultima pagina del libro colla prima della carta finale di guardia contengono una specie d’indice senza ordine, in cui le indicazioni dei documenti, oltreché scritte qua e là a casaccio, in parte sono aggruppate sotto titoli come « Conductae e ligae, in parte secondo la lettera iniziale del titolo, come « instrumentum, litterae, ratificatio » seguite da. altre che cominciano con i, l, r. ★ * * P. S. — Una delle maggiori difficoltà nella compilazione dei regesti è quella dell’ identificazione dei nomi di piccoli luoghi e di persone di poca levatura, non di rado alterati dagli amanuensi, e pei quali poco soccorso si ha dai dizionari geografici e biografici. Non ho risparmiato diligenza per riuscire in tale bisogna, e di frequente ebbi all’ uopo ricorso