L’ ANTICO VENETO MAGISTRATO ALLE ACQUE 9 nè poteva rilasciare finale assolutoria ai cassieri scaduti se non avevano fatta la consegna regolare. Lo Scontro era il ragioniere del Magistrato. Aveva obbligo di coadiuvare il Savio cassier, di tenere in regola la contabilità, di appostare in debito gli assuntori dei dazi scrivendo a loro credito gli accontamenti fatti. Similmente doveva fare per gli assuntori dei lavori pubblici, assegnando a loro debito il denaro che loro veniva contato ed in fine liquidando il credito in base al mandato di laudo. Non poteva girar partita di danaro se non con mandati sottoscritti almeno da due Savii. Era tenuto a trovarsi presente a tutti i laudi, far la verifica delle casse ogni quattro mesi. Il Quademier riportava la scrittura tutta dal giornal cassier nei corrispondenti quaderni (registri) muniti di appositi indici alfabetici ; doveva ancora compilare gli estratti dei debitori. Ebbe pure incarico di registrare tutti i mandati pagati dai cassieri, pei quali conseguiva un soldo per ducato. Il Contador era un ufficiale che aveva il maneggio del denaro. Era obbligato a tenere conto distinto sopra libro particolare, detto vacchetta, di tutto il denaro. Degli Scrivani ed Esattori dei Consorzi diremo trattando del Magistrato dei beni inculti. Il Massaro era tenuto a custodire le cose d’ufficio, chiudere ed aprire il medesimo, ecc. Il Fante comandador prendeva parte agli incanti che faceva il Magistrato di appalti e vendite, ed il Fante spendidor provvedeva le vittuarie per viaggi dei membri del Magistrato stesso. Ambedue poi erano tenuti ad eseguire quant’ altro veniva loro ingiunto dai giudici, dal notaio, e dagli esattori per il pubblico servizio. Il Capitanio doveva eseguire le più importanti disposizioni relative alla conservazione della laguna, vigilando contro i trasgressori. Doveva osservare che non avvenissero usurpazioni di acque