PER LE PROVINCIE VENETE E DI MANTOVA 81 gli enti staccati è facile il sorgere di vertenze, spesse volte originate ed alimentate da interessi puramente personali. Chi ha vissuto e vive la vita dei nostri Consorzi sa quante questioni li tennero e li tengono in lotta da anni. Parecchie di queste vertenze furono felicemente risolte dal Presidente del Magistrato alle acque, e furono fra i primi utilissimi atti del primo Presidente dell’istituto, l’ing. Ravà. Qualcuna non è riuscito a risolverla perchè contro la cocciutaggine e la instabilità dei contendenti spesse volte si spunta qualsiasi buona ragione e si esaurisce qualunque attività. Importanti questioni pendenti da anni fra Consorzi e privati, fra enti consorziali e lo Stato, il Presidente del Magistrato alle acque ha saputo risolvere in breve tempo con equità e giustizia e con incalcolabile vantaggio economico e morale per quelli e per questo. Il compito non è facile : ci vuole tatto, pazienza, prudenza, capacità. Si tratta di questioni pregiudicate dal tempo ed alimentate dagli interessi personali ; si tratta di enti che esistono da secoli, che spesso compiono sempre le stesse funzioni senza aver saputo adattarsi ai nuovi tempi, che sono schiavi delle consuetudini. Ma la nuova funzione felicemente ideata ha già dato i suoi frutti e ne darà sempre di maggiori. Capo IV. Disposizione dibattuta è quella della nomina di rappresentanti del Governo nei consigli d’amministrazione dei Consorzi alle opere dei quali contribuisce lo Stato, per quanto riguarda la costruzione e la manutenzione delle opere. La ragione delle opposizioni sta sempre nell’avversione che hanno in genere i Consorzi contro inframmettenze che intaccano la loro libertà d’azione. Mozxi 6