68 COMMEMORI ALI, LIBRO XXV. Dichiarazione d’ammissione della presente, fatta dal vicario della chiesa di S. Marco con licenza di celebrare in essa chiesa e in quella di Rialto. — Sottoscritta da Antonio Callegarini cancelliere del primicerio. 1594, Settembre 19. — Dichiarazione che il patriarca di Venezia, visto quanto sopra e presa notizia dei privilegi della chiesa di S. Marco ed annesse, assolse i convenuti, annullando i pronunziati del suo vicario e le costituzioni patriarcali che fossero contrarie ai detti privilegi ed alla giurisdizione del primicerio. (Il patriarca era Lorenzo Priuli). Sottoscritta da Lorenzo Priori cancelliere patriarcale. 95. — 1594, Agosto 4. — c. 156. — Pietro Ama li riferisce (in volgare) circa la traslazione allo statuario (museo) publico di 13 pezzi di scultura facenti parte del legato Grimani, assente il segretario Massa (v. n. 93 e 96). 96. — 1594, Agosto 13. — c. 1561.° — Dichiarazione simile al n. 93 per 18 busti e 4 statue già esistenti nelle stanze del palazzo Grimani (v. n. 97). 97. — 1594, Agosto 30. — c. 156 t.° — Simile alla precedente per 8 statue, 11 piedistalli e 2 vasi di marmo (v. n. 98). 98. — 1594, Settembre 5. — c. 157. — Il segretario Amadi dichiara (in volgare) che presentatisi in Collegio il vescovo di Torcello, suo fratello Domenico ed Antonio loro avvocato, tutti Grimani, chiesero fossero eccettuate dalla consegna al publico museo le lastre marmoree infisse nei muri del loro palazzo, come facenti parte dell’ edilizio e non comprese nella donazione del patriarca Giovanni; ma la istanza fu, per deliberazione del Collegio stesso, respinta (v. n. 97 e 99). 1594, Settembre 19. — V. 1594, Agosto 4, n. 94. 99. — 1594, Settembre 26. — c. 157. — Il segretario Amadi dichiara (in volgare) d’ avere, d’ ordine del Collegio, intimato al vescovo di Torcello di consegnare senza eccezione tutti i marmi ; al che il prelato, pur mostrandosi disposto a obbedire, rinnovò l’istanza di decisione in via giudiziaria per le lastre infisse (v. n. 98 e 100). 100. — 1594, Settembre 26. — c. 157 t.° — L’Amadi riferisce le precise parole di Antonio Grimani vesc. di Torcello colle quali questi si dice pronto ad obbedire agli ordini della Signoria circa la consegna dei marmi, ma chiede alla medesima di « non voler la destruttione di questa casa » (v. n. 99 e 101). 101. — 1594, Settembre 27. — c. 157 t.° — Dichiarazione simile al n. 93 per 8 lastre, 6 sepolture, 2 vasi di marmo, 7 busti e 5 torsetti (v. n. 100 e 109).