142 C0MMEM0RIAL1, LIBRO XXVII. 72. — 1617, Ottobre 11. — c. 1511.° — Il re di Spagna al marchese di Bedmar (Alfonso de la Cueva) suo ambasciatore a Venezia, (in spagnolo). Lo avvisa degli ordini dati coi n. 70 e 71 perché ne renda consapevole la Signoria. Data e sottoscritta come il n. 70. Segue la versione in italiano. 73. — 1517, Novembre 11. — c. 155. — Ducale (in volgare) con cui si ratifica il pattuito nel n. 66 promettendone 1’ osservanza in quanto spetta a Venezia (v. n. 72 e 74). Data nel palazzo ducale di Venezia. — Sottoscritta da Andrea Suriano segretario. 74. — 1617, Novembre 22. — c. 1551.° — Mattia eletto imperatore dei Romani, re di Germania, Boemia, Ungheria, Dalmazia, Croazia e Schiavouia, ecc., arciduca d’Austria, duca di Borgogna, Stiria, Carintia, Carinola e Wiirtenberg, conte del Tirolo, fa sapere di avere approvato e ratificato il n. 66, e ne promette 1’ osservanza (v. n. 73 e 75). Fatto in Praga. — Sottoscritto da Ermanno Questenberg e col vidit di Gian Lodovico di Ulm (vicecancelliere). 75. — 1617, Novembre 22. — c. 156 t.° — Ferdinando II re di Boemia, arciduca d’Austria, duca ecc. (come nel precedente, più conte di Gorizia) fa sapere ecc., come nel precedente (v. n. 76). Dato a Graz. — Sottoscritto da Leonardo Gez (o Goetz) vicecancelliere e da Gabriele Gerard. 76. — 1618, Gennaio 10. — c. 157 t.° — Mattia imperatore ecc. Essendosi pattuito fra Ferdinando re di Boemia e arciduca d’Austria e Venezia di nominare commissari per la esecuzione del concluso circa le questioni fra loro vertenti, dichiara di avere, coll’ assenso di esso re, eletto in tal qualità Carlo ab Harrach, barone in Rorau grande scudiere dell’ arciducato d’Austria e suo consigliere secreto, e Jacopo ab Edling consigliere del detto re e vicedomino nella Carniola, e dà loro facoltà di devenire coi commissari deputati da Venezia ad accordo sulle mentovate questioni (v. n. 75, 77 e 82). Data a Ebersdorf. — Sottoscritta da Giovanni Barvitius (consigliere secreto) e da Gian Lodovico di Ulm. 77. — 1618, Febbraio 25. — c. 1581.° — Ferdinando II re di Boemia, arciduca d’Austria, duca di Borgogna, Stiria, Carintia, Carniola, Wurtenberg, Slesia superiore e inferiore, marchese di Moravia, della Lusazia superiore e inferiore, conte del Tirolo, di Gorizia ecc. Conferma per proprio conto le facoltà date dall’ imperatore nel n. 76 ai due commissari ivi nominati, promettendo ratificarne 1’ operato (v. n. 78 e 79). Data a Graz. — Sottoscritta da Gio. Cristoforo Grienberg e da Leonardo Gez (Goetz).