DOGE: ANTONIO PRIULI. 163 rispettiva pretesa ; la somma di queste ascende a ducati 186,751, più quella di Mehemet agà di due. 2,723. 18. — S. d. (1621 fine ?). — c. 12t.° — Lettera di Abbas scià re di Persia al doge (versione in volgare). Esposti i sentimenti di benevolenza e d’ antica amicizia che nutre verso i cristiani e specialmente verso Venezia e i suoi cittadini, come lo provò col concedere a questi libertà di commercio nei propri stati ; dice di mandare un suo agente nominato Sassuar in compagnia di agì Aivas di Tauris e d’ altri per rinnovare le relazioni commerciali e provveder cose necessarie alla reai corte. Raccomanda questi suoi inviati onde siano ben accolti ed agevolato il lor compito. — Munita del bollo reale (v. n. 19). 19. — 1621, Febbraio 1 (m. v.). — c. 11. — Esposizione fatta da Sassuar negoziante persiano venuto a Venezia ed ammesso con altri suoi compa-triotti in Collegio. Presentata la lettera n. 18, ed assistito dal dragomanno Nores, porta i saluti del suo re alla Signoria e ne riferisce i sentimenti di amicizia. Risponde, in assenza del doge, il consigliere anziano Benedetto Taglia-pietra, ringraziando e dicendo corrispondere di cuore la Signoria all’ amicizia del re, ed essersi ordinato ai Cinque savi alla mercanzia di favorire i persiani nei loro negozi. Sassuar quindi presenta, come dono del re quattro tappeti e 50 pezze di stoffe. Seguono ringraziamenti e complimenti dalle due parti, dimostrandosi grato il persiano pel trattamento avuto a Spalato, a Zara e dalle pu-bliche galee (v. n. 20). 20. — 1621, Febbraio 4 (m. v.). — c. 12. — Il Senato su proposta dei vari savi del Collegio (assente Agostino Nani cav., proc. di S. M.) delibera che i tappeti e le stoffe donate dal re di Persia (v. n. 19) siano date ai procuratori de supra per ornamento della chiesa di S. Marco (v. n. 21). 1621, Febbraio 7 (m. v.). — V. 1621, Febbraio 23 (m. v.), n. 21. 21. — 1621, Febbraio 23 (m. v.) — c. 12. — Il Senato delibera che i provveditori alle rason vecchie spendano 100 ducati in refrescamenti et altro da offrire all’agente del re di Persia. Segue la deliberazione presa in Collegio il 7 febbraio approvante la proproposta della precedente (v. n. 20). 1622, Gennaio 7. — V. 1623, Gennaio 15, n. 22. 22. — 1623, Gennaio 15. — c. 1. — Versione in volgare di trattato in cui si dichiara che Luigi XIII re di Francia, avendo veduti senza risultato i suoi uffici presso il papa, il re di Spagna ed altri per por fine alle offese degli spaguuoli e poi dell’ arciduca Leopoldo (d’Austria) contro i Grigioni per la Val-