6 COMMEMORIALI, LIBRO XXIV. 6. — 1573, Marzo 7. — c. 1. — Versione in volgare di documento con cui Selim II sultano dei Turchi dichiara di aver conclusa con Marco Antonio Barbaro, rappresentante la Signoria di Venezia, la pace alle condizioni (che qui si ripetono) riferite nel n. 7. E giura di osservare il tutto fino a che sia osservato da Venezia. Dato a Costantinopoli. — Tradotto da Hurem dragomanno del sultano. 7. — 1573, Marzo 8. — c. 20 t.° dell' indice. — Marco Antonio Barbaro proc. di S. M. e bailo alla Porta ottomana dichiara (in volgare) di avere concluso in nome di Venezia pace con Selim II sultano ai seguenti patti: La república pagherà 300,000 ducati al sultano come nel n. 43 del libro XXII ; restituirà il castello di Sopoto, liberi gli abitanti di partirne ; il tributo per Zante è portato a 1,500 ducati l’anno; il sultano osserverà quanto fu già pattuito fra suo padre e Venezia (v. doc. cit.) e fra questa e quello quando ascese al trono (v. n. 121 del libro XXIII) • il tributo per Cipro non sarà più pagato ; i confini della Dalmazia e dell’ Albania fra le due parti siano reintegrati come prima dell’ ultima guerra ; sia restituito quanto fu sequestrato, dopo la rottura della pace, ai veneziani che si trovavano in Turchia a quel tempo, e ai turchi che si trovavano nei domini di Venezia. Il sultano emetterà documento solenne impegnativo (v. n. 6) per tali condizioni che il Barbaro giura saranno osservate da Venezia (v. n. 18). Fatto in Pera. 8. — 1573, Dicembre 8. — c. 47 t.° — Diploma con cui Massimiliano II eletto imperatore dei Romani, ricordando i meriti della famiglia Gonzaga e nominatamente i servigi resi dal duca Federico a Carlo V imperatore, dal duca Francesco II al medesimo e a Ferdinando ; ad istanza di Anseimo Mondino, rappresentante di Guglielmo attuale duca di Mantova, innalza il marchesato di Monferrato a ducato a favore del detto Guglielmo e dei suoi discendenti legittimi in ordine di primogenitura, confermando tutti i privilegi e diritti su quel principato conferiti dai suoi predecessori Carlo IV e Ferdinando I alle case Sassone, Paleologo e Gonzaga. Concede poi al nuovo duca facoltà di unire in uno solo gli stemmi dei due ducati e di creare’marchesi e conti, conti palatini, notai imperiali ecc. ecc. Dato in Vienna. — Sottoscritto dall’ imperatore, da Gio. Battista Weber per 1’ arcivescovo di Magonza Daniele (Brendel di Homburg) arcicancelliere, e da Pietro Obernburger. 9. — 1573, Febbraio 6. (m. v.) — c. 65. — Deliberazione del Senato per la rinnovazione della'condotta del marchese Sforza Pallavicino governatore generale delle milizie della república per altri 5 anni e 2 di rispetto, simile alla condotta riferita al n. 120 del libro XXIII. È in volgare. 10. — 1573, Febbraio 13 (m. v.). — c. 2. — Versione in volgare di ri