DOGE-. NICOLÒ DA PONTE. 33 Sorte per gli uomini d’Auronzo e a Giovanni Forchìrcar (Vorkircher ?) vicario delle miniere di Airn per quelli di Toblacco, ambì ingegneri, coll' intervento di Pompeo Prampero vicario in Cadore e di Rocco Costantini di Valle di Cadore, deputati del Grimani, e di Felice Rizzardini capitano di Toblacco e Simone dal Fabbro di Ampezzo, deputati dal Trautson (sono nominati: Landro, la fontana Caldiera e Bottestagno) (v. n. 115). Detto come per le questioni fra i comuni di Lamone veneto e di Castello e Cinte Tesino abbia molto operato Andrea Gabriele podestà e capitano di Fel-tre, vista la relazione di Erasmo Graziani dottore in ambe, per la parte veneta, e di Francesco Betta cav. per l’arciduca; i due commissari designano la linea confinaria fra i detti comuni al monte di Poit ossia del Tocco, (sono nominati: la valle Mondina e il rivo Arsenadeghe) e al bosco di Agnai (Cignei?) — si nominano le Scale di Corda o Trozo delle Scale) ; e commettono, il Grimani a Giovanni Cumano da Feltre dottore, e il Trautson a Iacopo di Castelrotto vicario in Strigno, di tracciare la detta linea ed apporvi i segnali. I quali tracciamento ed apposizione eseguiti, furono, il giorno 24, approvati dai commissari e dai rappresentanti degli interessati. I commissari stessi poi pattuirono che tutte le strade del Cadore veneto, e quelle di Ampezzo, Toblacco, Sesto e San Candido, arciducali, possano essere liberamente e sicuramente percorse dai sudditi delle due parti. Ai quali è fatto obligo di osservare la presente e di astenersi dal molestarsi e danneggiarsi vicendevolmente. A dimostrazione di amicizia fra loro, i due potentati annullano tutti i bandi e le condanne e divieti emanati per causa delle suaccennate questioni. Fatto e pubblicato in Feltre, in una sala terrena della casa di Girolamo del fu Vittore Villabruna, luogo ordinario delle adunanze dei commissari, sedendo questi sopra due cathedris. — Testimoni: Giachiuo Seaino da Salò, vicario del podestà e capitano di Feltre, Bonifacio Pasola, Dante Villabruna e Bartolomeo Cubalo, tutti giureconsulti, Antonio e Girolamo sopradetto Villabruna, tutti di Feltre, e il Castelrotto suddetto vicario in Strigno giurisdizione del barone Cristoforo Wolchenstein. — Publicato colla benedizione di Filippo Maria Campeggio vescovo di Feltre. Atti di Ottaviano Contrino da Udine, not. imp. e cancell. del Grimani, e di Nicolò Bozzetta (v. n. 105). Precede il documento un’ avvertenza che gli accordi presenti erano già conclusi dai commissari fin dal giorno 18, ma che per la loro publicazione si volle attenderne 1’ attuazione delle parti esecutive. Il5. — 1582, Dicembre 9. — c. 124 t.° — Pompeo Prampero di Belgrado dottore e vicario in Cadore e Rocco Costantini di Valle li Cadore, deputati da Alvise Grimani commissario veneto a tracciare la linea confinaria fra Auronzo e Toblacco in conformità al prescritto dal n. 114, dichiarano (in volgare) di essersi il 6 corr. recati in Landro per eseguire il loro mandato coi deputati del commissario arciducale, Felice Rizzardini capitano di Toblacco e Simone dal Fa- COMMEMORIALI TOMO VII. 5