DOGE: ANTONIO PRIULI. 149 Publicato in Veglia. — Lo attesta Domenico Salico ivi cancelliere. Allegato M: 1618, Luglio 25. — c. 173. — Il d’ Harrach fa sapere (in volgare), ed ordina sia publicato in Fiume, nel campo in Friuli, in Gorizia e dovunque sia necessario, che l’imperatore e il re suoi mandanti concedono piena amnistia, con restituzione de’ beni, a tutti i sudditi loro che avessero servito Venezia nella passata guerra. Publicato in Fiume. Allegato N : 1618, Luglio 25. — c. 173 t.° — Proclama (in volgare) conforme al precedente emanato dai commissari veneti, rispettivamente ai sudditi di Venezia che avessero servito re Ferdinando. Da publicarsi in Veglia, Istria, Friuli ecc. Publicato in Veglia. — Testimoni : Nicolò Stucci dott., Marcantonio Calvosio e Lorenzo Guerra. — Sottoscritto dal Salico. Allegato 0: 1618, ind. I, Luglio 25. — c. 175. — Istrumento in cui si dichiara (in volgare nel testo) che espulsi gli uscocchi da Segna e bruciati i navigli da corso, in esecuzione del trattato n. 66, Antonio Contarini provveditore in Mo-schenizza e Nicolò Malatesta, a ciò delegati dai commissari veneti (lettera 24 corr.), consegnarono quella piazza a Rodolfo di Colloredo (v. alleg. P.) insieme con alcune artiglierie ed armi, alcune di queste già tenute da Giovanni Sensich, Ghersan Stepetich ed Andrea Lazzari. Fatto in Moschenizze in casa di prete Francesco Negovetich. — Testimoni: Francesco Cnesich luogotenente nel comitato di Pisino, Giulio Cesare Giacomini di Fiume, Francesco Muletta da Asola e Francesco Bonaventura da Verona. — Atti di Domenico Salico del fu Nicolò da Legnago, not. di Venezia e cancelliere in Veglia, e di Benedetto Sabatini da S. Vito di Fiume, regio cancelliere. Allegato P: 1618 Luglio 20. — c. 176. — Carlo d’Harrach dà facoltà a Rodolfo di Colloredo barone di Valsee, commendatore gerosolimitano, regio ciambellano e tenente colonnello, di ricevere dai rappresentanti Venezia le piazze e luoghi che in forza del trattato n. 66 devono essere restituite a re Ferdinando. Data a Fiume.. —• Sottoscritta dal d’ Harrach e da Veiiceslao Landt suo segretario. Allegato Q : 1618, ind. I, Luglio 25. — c. 177. — Istrumento simile al-1’ alleg. 0 della consegna al Colloredo della piazza di Berzez, e di alcune artiglierie ed armi ivi esistenti. Fatto nel castello di Berzez. — Testimoni: il Cnesich (qui detto Chinesich) e il Giacomini (v. alleg. 0), Francesco Vertignano da Legnago e Giulio Cesare Savelli da Spoleto. Allegato B : 1618, ind. I, Agosto 2. — c. 178. — Istrumento della consegna fatta da Lorenzo Giustiniani, provveditore in campo in Friuli, al Colloredo, delle terre di Sdraussina al di là dell’ Isonzo, di Ponteba, Caporetto, Lucinico, Farra (Gorizia), Mariana, Cormons e sua rocca. (Segue 1’ allegato S). Fatto in Farra in casa di Giorgio Formicola da Gradisca. — Testimoni : Marcantonio da Canale provveditore della cavalleria croata e albanese, Giovanni di Battista Martinengo governatore dell’ artiglieria, Antonio Butrintoro grigione