30 COMMEMORIALI, LIBRO XXXV. (lassare de Tina e Gerardo Zan, tutti e tre da Corte, Paolo, Gasparino, Pietro e Rizzardo de Zardus, Battista, Apollonio, Baldassare e Vito de Menia, Sual, Giovanni e Antonio de Benai, Apollonio, Bartolomeo ed Antonio Longo, Zamuo, Tomaso, Giovanni ed Andrea di Girolamo, Giuseppe da Cella, Zamuo de Ma-chieto, Zanmone de Macheto, Nicolò e Pietro de Machiero, Pietro e Girolamo de Rizzardo, Dorigo e Sual dalla Vedova, Giovanni Gran, Giovanni e Gian Maria de Roibe, Luca, Giovanni e Lucano di Luca, Sual del Molin, Pietro di Somoin, Pietro da Ponte, Agostino, Giovanni, Pietro e Battista de Zana, Baldassare de Fiorian, Giacomo de Zandicomo, Zamuo de Pais, Oliviero, Tiziano e Gian Maria Vecellio, e Pietro da Roia, tutti uomini del comune di Auronzo, ad unanimità elessero a loro procuratori Oliviero Vecellio consigliere, Giacomo ed Agostino Vecellio, Girolamo e Giacomo da Corte, Liberale da Larese, Sebastiano Longo, Girolamo Bombasei e Cristoforo de Lau, con incarico e facoltà di tutelare i diritti del comune di Auronzo davanti ai commissari nominati nel n. 114, nelle trattative per l’appianamento delle questioni fra essi uomini e quelli di Ampezzo e di Toblacco (v. n. 106 e 108). Testimoni : Paolo da Mesola e Nardo del fu Battista Coletti, ambi di S. Stefano del Comelico. — Atti di Girolamo del fu Ludano da Corte. 1582, Ottobre 18. — Giordano Delfino capitano in Cadore attesta la probità di Girolamo da Corte che in mancanza di notaio sottoscrisse la precedente. 1582, Ottobre 25. — Si dichiara che i sunnominati procuratori degli uomini di Auronzo approvarono anticipatamente quanto, in relazione al loro mandato, fossero per pattuire i due commissari pur sopra mentovati. 108. — 1588, ind. X Ottobre 26. — c. 1291.° — Andrea e Cristano Stro-bel e Martino Raffel, tutti di Toblacco, procuratori di quella comunità (procura 6 corr. sottoscritta da Martino Hazwalder ivi vicario) rimettono al commissario arciducale Baldassare Trautson la tutela dei diritti della comunità stessa, promettendo di approvare quanto egli sarà per fare. Fatto in Ampezzo, giurisdizione di Pautelstein, nella casa di Cristoforo de Favro. — Testimoni : Nicolò Auraiten di Sesto, e Paolo Gaiser di S. Candido. — Atti di Nicolò Pozzetta (v. n. 109). Ottaviano Contrino di Udine not. imp. dichiara autentiche le copie dei n. 104, 106 e 107 e la presente. 1582, Ottobre 26. — V. 1582, Ottobre 1, n. 106. 109. — 1582, ind. X, Novembre 1 (calendario nuovo) o Ottobre 22 (calendario vecchio). — c. 130. — Convocata da Antonio del fu Franceschino e Paolo del fu Domenico Dorigati, giurati, la regola o vicinia di Castel Tesino, i procuratori nominati dalla stessa, Morando del fu Gian Maria Moranduzzi ed Antonio del fu Iacopo Sordo detto Fattore, e Gian Antonio Busana massaro della comunità, esposero che per la definizione delle questioni fra detta comunità e quella di Lamone (Feltrino) pel monte Poit.... il documento è interrotto. Vi sono