8 COMMEMORIALI, LIBRO XXIV. 15. — 1575, Aprile 24. — c. 7. —'Il Senato, rispondendo al n. 12 presentato dal chiaus Mustafà, conferma (in volgare) la sua buopa disposizione a continuare in amichevoli rapporti col sultano, ed accredita quale ambasciatore Iacopo Soranzo cav. 16. — 1575, ind. Ili, Luglio 13. — c. 41. — Istrumento in cui si dichiara che Paolo Tiepolo, ambasciatore veneto presso il papa, in seguito a precorsi accordi, promette in nome della republica di far trasportare con tutta sicurezza a Ragusi, ed ivi custodire, 32 dei prigionieri turchi affidati alla custodia della 3. Sede col n. 162 del libro XXIII, ed ora dimoranti a Fermo, ove saranno ricevuti da Giovanni Contarmi all’ uopo deputato dalla Signoria. Promette inoltre che in Ragusi saranno scambiati coi prigionieri cristiani sottonominati, ora in mano degli ottomani, obligandosi alla restituzione dei detti turchi' alla camera apostolica e al pagamento di danni e spese se il cambio non si effettuasse, impegnando a ciò anche la sua responsabilità personale. Nomi dei prigionieri cristiani da ricevere a Ragusi: Gabrio Serbelloni, Pietro Bertolacci, Gian Tomaso Costanzo, Ercole Malatesta di Rimini, Bernardo Ugoni da Brescia, Paolo dal Guasto, Paolo Cucchi, Antonio Migliani da Ascoli, Manoli Mormori da Nau-plia, Lorenzo Seregnia da Bologna, Luigi Pisani, Carlo Naldi, Giorgio Celmi, Giov. Antonio Piasenzo (?), Tiberio Ceruti da Mantova, Morgante Manardi, Rinaldo Strozzi da Ferrara, Galgano Galgari da Città di Castello, Bastiano delle Case granne di Ascoli, Angelo Gatho da Orvieto, Ulisse della Quercia da Crema, Giovanni e Giacomo de Zuanni da Capodistria, Gian Maria Rossano da Brescia, Gio. Maria Charute (Caroto ?) da Verona, Giacomo de’ Grassi da Modena, Cinzio Soprani da Terani (Terni o Teramo ?), Giovanni Ricco di Aquila, Paolo Mei de la Qualagnia, Pier Antonio Margarucci da San Severino, Giorgio Thoschesis da Nauplia, Meo Casini da Viterbo, Orazio Federini da Velletri, Angelo del Lago, Lodovico Birago, Federico Durante, Farolfo Monte Marte, Mario Righi da Fabriano, Annibaie Solza. ■— Nomi dei prigionieri turchi da ricevere : Ali-bei alias Cavrali, Achmet bei Kara-Hissar sangiacco dell’Anatolia, Jussuf suo figlio, Mehemet bei figlio di Sale sangiacco di Negroponte, Rara Mahmud portolano imperiale figlio di Jussuf da Costantinopoli, Mahmud Alai-bei capo di squadra figlio di un capitano di cavalli deU’Anatolia, Mehemet celebi Zain figlio di Ke-der da Manissa (Magnesia), Hagi Mahmud da Costantinopoli capitano di galera, Musa chiaus id. id. da Galata, Alì celebi spahi, Engur, Mustafà Cazi (Hagi?) spahi figlio di Mahmud Melek Sulfìcar Sale (Zulficar Sade ?) fratelli (?) da Actina (Atene), spahi, figli di Memi Celebi, Hassan rais comito di galea figlio di Mustafà da Galata, Ramadan rais id. id. figlio di Hussein di Galata, Nasuf figlio di Mehemet e Giafer figlio di Sefer da Galata, Seidin figlio di Musa da Galata, tutti e tre sottocomiti, Achmet celebi spahi figlio di Mehemet da Costantinopoli, Osman Oggia papasso da Alessandria figlio di Hussein scrìvano de scilocco, Memi scià sottocomito figlio di Esse e Ali-bali marinaio figlio di Sei fi, ambi da Galata, Budacli spahi figlio di Ardicc, Hagi Bulduch spahi figlio di Mehemet, Rara hissar Hussein spahi figlio di Hassan e Ostref spahi figlio di Arnat, ambi da Costan-