180 COMMEMORIALI, LIBRO XXVIII. Pietro de Arce segretario di stato dichiara di aver letto il suddetto trattato agli ambasciatori di Savoia e di Genova alla presenza di don Gaspare di Guzinan conte duca di San Lucar, don Iñigo de Guevara conte di Ognate e don Gonzalo di Cordova, membri del consiglio di stato e commissari per la surriferita pace; e che i detti ambasciatori la accettarono e si abbracciarono. Allegato B: S. d. (1630, Novembre?) (pag. 2). — Memoriale (in spa-gnuolo) con cui l’ambasciatore del duca di Savoia presenta al re di Spagna 1’ allegato C, pregandolo di accettare il mandato e rimettendo al suo giudizio la questione accennatavi. Sottoscritto da Alessandro (Scaglia). Allegato C: 1630, Novembre 20 (pag. 2). — Vittorio Amedeo duca di Savoia, del Ciablese, di Aosta e del Ginevrino, principe e vicario perpetuo del S. R. I., marchese in Italia, principe di Piemonte, marchese di Saluzzo, conte di Ginevra, Nizza, Asti e Tenda, barone di Faucigny, signore di Vercelli, del marchesato di Ceva, di Oneglia, Marro, Prelà, e del contado di Cocconato ecc. dichiara (in spagnuolo) che accogliendo l’intenzione più volte espressa dal re di Spagna di accomodare le questioni fra esso duca e Genova circa Zuccarello, nel modo già concertato da’ ministri regi con quelli del re di Francia, e continuando nelle disposizioni paterne, rimette all’ arbitrio del re suddetto di Spagna le proprie pretensioni, ed all’ uopo crea suoi procuratori presso il re stesso monsignor Pandolfo (Giov. Francesco Gandolfi) e 1’ abate Alessandro Scaglia suo consigliere di stato, ambasciatori alla regia corte, ingiungendo loro di accettare ed approvare quanto sarà per decidere il re e di rappresentare esso mandante come fosse presente in persona. Data a Villanova. — Munita del grande sigillo. — Sottoscritta dal duca, da Piscina (Gian Giacomo, gran cancelliere) e da Pasero (Gian Tomaso, segretario). Allegato D: S. d. (1630, Novembre?) (pag. 3). — Memoriale (in spagnuolo) con cui Giov. Francesco Lomellini ambasciatore della república di Genova presenta al re di Spagna 1’ allegato E, e dichiara rimettere al giudizio di esso sovrano la decisione della questione di cui si tratta nel documento stesso. Sottoscritto dall’ ambasciatore. Allegato E : 1631, ind. XIII, Giugno 7 (pag. 4). — Documento in cui si dichiara (in spagnuolo) che avendo nel passato luglio don Giovanni Serrano ambasciatore del re di Spagna invitato, per parte di questo, i governanti della república di Genova a rimettere al giudizio di quel sovrano le questioni fra essa e il duca di Savoia, al che, secondo asserzioni fatte dal Serrano il 12 novembre, consentiva pure il doge (Andrea Spinola), i governatori, i procuratori e il consiglio minore della república stessa costituiscono procuratore di questa Giov. Francesco Lomellino ambasciatore residente presso quel re, e gli danno facoltà di sottoporre alla decisione di lui il componimento delle mentovate questioni. Dato a Genova. — Presenti Zaccaria Vadorno (Adorno ?) e Gian Antonio Sambucetto, e sottoscritto da Giov. Battista Pastori, tutti e tre cancellieri e segretari della república.