148 COMMEMORIMI, LIBRO XXVII. e in Veglia ed in altri luoghi ove sarà opportuno la libertà del commercio fra i sudditi imperiali e reali e i veneti. (Il documento è in volgare). Sottoscritto dai due commissari. Allegato D: 1018, Giugno 13. — 166 t.° — Il commissario d’Harrach fa sapere a tutti (in volgare) potersi riprendere la libera pratica di commercio fra i sudditi dei suoi mandanti e quelli di Venezia, e dispone che il presente sia publicato in tutti i domini dei detti mandanti, che n’ hanno interesse. Ordina che nei domini stessi i veneziani siano trattati amichevolmente. Publicato in Fiume. — Testimoni: Gian Taddeo Urbani, Gian Nicolò Can-talich, Orazio Rastelli e Alessandro Calucci. Allegato E : 1613, Giugno 13. — c. 167. — Proclama conforme al precedente fatto publicare dai commissari veneti Giustiniani e Contarini. Publicato in Veglia. — Lo attesta Domenico Salico cancelliere. Allegato F: 1618, Luglio 1. — c. 167 t.° — li commissario d’Harrach ordina con proclama che tutti siano obligati a denunziare a lui se in alcun luogo degli stati dell’ imperatore e del re sapessero esistere navigli da corso di qualsiasi specie (il documento è in volgare). Dato e publicato in Fiume. — Testimoni: Giovanni Zanchi e Nicolò Schitar. Allegato G: 1618, Giugno 18. — c. 168. — Mattia imperatore ecc., col consenso di Ferdinando re d’ Ungheria e Boemia ecc., riferendosi alla nominazione fatta col n. 76, dice che in seguito alla morte di Giacomo di Edling, fu a questo sostituito Marquardo di Ech, il quale non potè esercitare assiduamente il suo ufficio, e perciò conferisce i poteri di suo commissario al solo d’ Harrach. Dato a Vienna. — Sottoscritto dall’ imperatore e da Giovanni Barvitius. Allegato H : 1618, Giugno 18. — c. 169. — Documento simile al precedente, rilasciato da Ferdinando re di Ungheria, Boemia, Dalmazia, Croazia, Schiavonia ecc. Dato a Presburgo. — Sottoscritto dal re e da Gian Cristoforo di Grienberg. Allegato 1: 1618, ind. I, Giugno 5. — c. 170. — Il doge Antonio Priuli fa sapere (in volgare), di aver sostituito a se stesso, nell’ ufficio di commissario per 1' esecuzione del trattato n. 66, Nicolò Contarini, dandogli le opportune facoltà. Data nel palazzo ducale di Venezia. — Sottoscritta da Giovanni Rizzardi segretario. Allegato K: 1618, Luglio 4. — c. 172. — Carlo d’Harrach ordina a tutti i sudditi dell’ imperatore e di re Ferdinando di porre immediatamente in libertà i prigionieri fatti nell’ ultima guerra ; e ai magistrati di obligarvi quelli che si mostrassero renitenti. Publicato in Fiume. — Testimoni : Domenico del Vescovo e Giovanni Bli— cich, fiumani. (Il documento è in volgare). Allegato L : 1618, Luglio 6. — c. 172 t.° — I commissari veneti Giustiniani e Contarini comandano (in volgare) che tutti gli ufficiali e sudditi della republica rimettano tosto in libertà i prigionieri fatti ecc. come è detto nel precedente. E il presente sia publicato in campo nel Friuli e dovunque sarà opportuno.