DEL LIBRO VENTESIMO QUINTO DEI COMMEMORI ALI (MCDLVII - MDXCVI) REGESTI. 1. — 1457, Gennaio 20. — c. 48 t.° — Il duca di Milano (Francesco Sforza) al podestà della Valsassina e agli uomini della Vaitorta (in volgare). Fa sapere di aver ceduto la Vaitorta a Venezia, quindi invita i detti uomini a prestarle omaggio e fedeltà quando ne siano richiesti dai rettori di Bergamo. Data a Milano. Precede nota che 1’ originale fu presentato in Collegio il 19 luglio 1590 da Alvise Grimani ritornato da provveditor generale in Terraferma, e consegnato al canceliier grande. 1535, Dicembre 7. — V. 1586, Marzo 19, n. 17. 1540, Agosto 6. — V. 1586, » 19, n. 17. 1543,. Febbraio 24. — V. 1588, » 26, n. 30. 1554, Ottobre 10. — V. 1586, » 19, n. 17. 2. — (1568, Marzo, primi giorni). —- c. 26. — Versione in volgare di firmano con cui Selim II sultano dei Turchi ecc. dichiara di avere, nel gennaio, pattuito quanto segue con Antonio de Renzo arcivescovo (Antonio Veranzio vesc. di Erlau), Cristoforo Etof (Teuffenbach) e Chritosvis (Alberto De Wyss), rappresentanti di Massimiliano II imperatore : È fatta tregua e pace fra le parti per otto anni; l’imperatore pagherà 30,000 ongari d’oro l’anno al sultano; nella presente sono inclusi gli arciduchi Carlo e Ferdinando fratelli dell’ imperatore. I sudditi dell’ un potentato tratteranno amichevolmente nè molesteranno in alcun modo quelli dell’ altro ; e i Turchi non offenderanno la Transilvania. Il figliuolo del re di Ungheria se ne starà tranquillo, come promise, e sarà incluso nella presente ; in caso diverso sarà trattato da nemico. Sarà data notizia al sultano dei mutamenti territoriali che per cambio o altro seguissero in Ungheria e Transilvania. Si provvede per la quiete e per la pacificazione dei paesi