doge: ALVISE I MOCENIGO. 15 42. — 1576, Settembre 16. — c. 60. — Giovanni III, re di Svezia, dei Goti e dei Vandali, al doge. Accredita quali suoi inviati presso la Signoria Ponto de la Gardie barone in Eckholm e cav. e il regio segretario Pietro di Michele. Data a Stoccolma. — Sottoscritta dal re (v. n. 58). 43. — 1576, Settembre 17. — c. 28 t.° — « Nota (in volgare) fatta dal « dottor (Francesco) Massarello, in conformità et consonantia con quella che « fecero i turchi deputati quando s’ andò a poner ti termeni per il territorio di « Zara ». È simile alla descrizione di confini contenuta nel n. 44 (v. n. 38). 44. — 1576, Settembre 26. — c. 26. — Versione in volgare della descrizione dei confini del territorio veneziano di Zara fatta da Mehemet bei con altri periti turchi, per ordine del sultano, con intervento di (Francesco) Gerardo segretario e rappresentante dell’ ambasciatore Giacomo Soranzo ; 1’ originale fu lasciato ai rettori di Zara. Si omettono i nomi delle singole località per le quali passa il tracciato che parte dalla valle Gumanza presso il mare e finisce al lago di Vrana (v. n. 43). Tradotta da Michele Membre. 45. — 1576, Dicembre 24. — c. 40 t.° — Arnaldo du Ferrier ambasciatore del re di Francia dichiara (in volgare) di avere ricevuto da Marco Landò depositario in zecca alcune gemme, che enumera, da lui consegnate nello scorso luglio a Marino da Pesaro altro depositario. Fatta in Venezia. — Sottoscritta dal du Ferrier, da Chesneau suo segretario e dai testimoni Agostino dalla Porta e Gagliardo Irrardo. 46. — 1576, Gennaio 7 (m. v.). — c. 38 t.° — Versione di dichiarazione in cui Sinan sangiacco di Erzegovina confessa di avere ricevuto presso Gasteluuovo (seguendo gli ordini del sultano) da Benedetto Frizzo provveditore a Cattaro, 75,000 zecchini d’ oro da spedire al tesoro imperiale per conto della veneta Signoria (v. n. 47). 47. — 1576, Gennaio 7 (m. v.). — c. 39. — Versione in volgare di attestazione della consegna dei 75,000 zecchini fatta al sangiacco di Erzegovina come al n. 46. Fatto sotto Castelnuovo. — Testimoni: Mohamed capitano, Mustafà e Daut subassi, ambi capi dei giannizzeri, Mohamed e Achmed, ambi castellani, Ali scrivano, tutti di Castelnuovo, Mohamed castellano di Sane, Sefler castellano ed Hussein scrivano di Risano, Resul castellano della Fortezza nova (Castelnuovo). — Mohamed figlio di Mohamed cadi di Castelnuovo attesta 1’ autenticità della copia. — Tradotto da Filippo Emanuel. 48. — (1577, Gennaio 22). — c. 62. — Versione in volgare di dichiara-