144 COMMEMORIALI, LIBRO XXVII. di consegnare Gimino senza asportarne armi o cose appartenute agli austriaci. Gli si manda il n. 84 e si danno istruzioni per la detta consegna e per le modalità relative. 84. — 1618, Marzo 10. — c. 161. — Patente ducale (in volgare) cui, in esecuzione del trattato n. 66, si ordina ad Alvise Giorgio, provveditore della cavalleria in Istria, di consegnare ai rappresentanti dell’ imperatore o del re di di Boemia la piazza più vicina ai domini d’ esso re che sarà indicata da uno dei due sovrani ; e gli si danno le facoltà opportune (v. n. 79). 85. — 1618, Marzo 13. — c. 161 t.° — Don Baldassare Maradas ed il conte di Dampierre (v. n. 78) ingiungono (in volgare) a tutti i sudditi del re di Boemia di rispettare il commendatore Colloredo e di ubbidire a quanto egli sarà per ordinare. Data a Gorizia (v. n. 79). 86. — 1618, Marzo 14. — c. 117. — Emanuele (Carlo Emanuele I) duca di Savoia ed Antonio Anteimi segretario e rappresentante la Signoria di Venezia, dichiarano (in volgare) che, vedendo i due potentati protrarsi troppo dagli spagnuoli la intiera esecuzione di quanto fu trattato in Fi-ancia e Spagna, e trovando necessario stringersi maggiormente per la comune difesa ; pattuiscono (in volgare) : Non effettuandosi da Spagna l’accordato, o movendo essa guerra al duca per inosservanza del trattato di Asti o per altro, Venezia soccorrerà il duca con 90,000 ducati il mese, posti anticipatamente a di lui piena disposizione. Se poi il re di Spagna, quello di Boemia od altri principi nominati nel detto accordato non lo osservassero rispetto a Venezia o la molestassero, il duca dovrà darle quel soccorso eh’ essa stimerà opportuno, con milizie fino a 20,000 fanti e fino a 3,000 cavalli, continuandosi da lei la detta contribuzione in danaro; all’uopo i rappresentanti veneti presso il duca avranno sempre disponibili due rate mensili anticipate. Tutto ciò avrà esecuzione solo quando fosse d’ uopo di mover 1’ armi. Se poi il duca ricevesse aiuti da altre parti, potrà essere diminuito il concorso della república, non di più di due. 40,000. Niuno dei due contraenti tratterà pace o tregua senza il consenso dell’ altro. Data in Torino. — Sottoscritta dal duca, da suo figlio Vittorio Amedeo principe di Piemonte e dall’ Anteimi ; e controfirmata da Crotti (Gian Michele conte di Costigliole) primo segretario del duca. 1618, Marzo 16. — V. 1618, Luglio 26, n. 89. 1618, Aprile 10. — V. 1618, Luglio 26, n. 89. 87. — 1618, ind. I, Aprile 13. — c. 162 t.° — Istrumento (il cui testo è in volgare) in cui si dichiara che, in seguito ai documenti n. 74 e 75, ed avendo il re di Boemia nominato Gimino quale piazza da restituirglisi da Venezia, come da sua lettera 28 febbraio tradotta da Pietro Antonio Cortona di