95 buone azioni (1685), tradotto dal libro' del predicatore ungherese Stefano Matkó, che lo* fece secondo un autore inglese. Nel 1688 uscì a Bucarest la Bibbia completa in romeno, lavoro destinato non solamente alla Valacchia, ma a tutti i Romeni « che da una stessa fonte scorrono ». Con questo la Valacchia diventa il centro- della produzione letteraria ecclesiastica e nella Moldavia fiorisce !a letteratura dei cronisti cresciuti nelle scuole polacche ed influenzati dalla corrente umanista, mentre la Ti'ansilvania, dove la propaganda calvinista fu soffocata dalla reazione cattolica, diventa preda di lotte e di tormenti confessionali da cui i Romeni possono riaversi appena verso la fine del secolo XVIII. Sotto Matteo Basarab e Basilio Lupu i paesi romeni erano un po’ meno soggetti alla mescolanza coi Turchi, sia perchè i Turchi temevano l’esercito romeno, dal tempo delle terribili sconfitte subite da Michele, sia perchè entrambi questi principi saliti al trono con la fiducia del paese, ebbero anche l’appoggio della Transil-vania, diventata potente per il saggio governo di Be-thlen, il quale riuscì ad avere nel primo decennio della guerra dei trent’anni un posto importante anche nella politica europea. Giorgio Ràkoczy, tanto il padre quanto il figlio, entrambi esercitarono un grande influsso sui principati romeni. Basilio Lupu è cacciato nel 1653 dal trono da Giorgio Ràkoczy, provocando colla sua spedizione insensata nella Polonia, l’odio dei Turchi, fu destituito d'a questi, il che portò anche alla caduta di Giorgio Stefano nella Moldavia e di Costantino ¡perban nella Valacchia, perchè entrambi soccorsero Ràkoczy nella sua catastrofica avventura.