105 sero il diritto' di sposare gli indigeni, senza però far stabilire i loro parenti in questo paese ». Quest’ultima restrizione rimase senza effetto. La corrente della grecizzazione delle classi dirigenti non potè essere impedita d'a queste misure palliative. Anche più tardi s’annidarono nel paese i Greci, i quali ecco come sono' dipinti daH’illuminato monaco-scrittore del secolo XVII1, Bartolommeo Mazareanul : « uomini da nulla, perfidi e cattivi, di poco cuore... servitori ingannatori, padroni tiranni, timidi nei pericoli, superbi e fieri nella fortuna, ingordi nel pigliare, avari nel dare, amici malevoli, nemici indomiti ». Sotto1 quest’infortunio come sotto il giogo' delle imposte gravissime, il popolo' si avvilì molto-. Si affievolì in esso la forza spirituale di ribellione contro questo stato di cose, non sapendo da chi aspettarsi un miglioramento. La speranza che alcuni avevano nelle potenze cristiane, fu presto infranta dalle amare delusioni che dovettero soffrire i Romeni. Perchè queste potenze, tanto l’Austria quanto la Russia, mostrandosi ad ogni momento pronte a proteggere i paesi romeni, nutrivano esse stesse dei piani nascosti di conquista. Così in seguito alla pace di Passarovitz (1718) la Oltenia cadde sotto- gli Austriaci, e vi rimase fino nel 1739. La principale cura di questi regni era specialmente l’incasso regolare delle imposte. Tutto- il cambiamento che si produsse fu dunque, che nel periodo' di 21 anni questa contrada pagò le imposte ad un- imperatore cristiano. Il miglioramento che fu fatto era che le imposte sotto questo governo venivano fissate e distribuite più equamente, mentre per il popolo risultò qualche miglioramento dal fatto che l’amministra-