57 na corrifpondenza cogli Equipaggi d’altre Nazioni, verfo de’ quali dovranno in ogni incontro contenerli con tutta la prudenza, e il riguardo, non offendendo alcuno, nè in fatti, nè in parole, non altercando, nè promovendo riffe, 0 quettioni di forte. Dovranno pure afcoltare, e porre ad efecuzione ogni infinuazione, ed avvertimento rapporto alla morigeratezza, ed al buon coftume , onorando Iddio, ed 1 fuoi Santi, ed efeguindo quegl’ altri atti tutti di Religione , che fono infeparabili dalla profeifione Crittiana, recitando le confuete Preci fopra i lor Battimenti, e rifpet-tando li Cappellani dove efifteifero, 18 Se mai alcuno tra’ gli Equipaggi ardiffe di prorompere in beftemmie in offefa di Dio Signore, de’Santi, e della Religione , mancafle della dovuta fubordinazione, e difei-plina , fi perdette in giuochi violenti, ammutinaffe , infultaf-fe , maltrattarti li Compagni, od altri, feriffe , ucciderti alcuno, commetterti artartinj, fotte feoperto reo di furto, o di contrabbando, ed incorrette in altri gravi delitti, farà fatto arreftare, come agli Articoli 19.’, e 20.0 del Titolo Capitani, e farà foggetto a mifura della colpa ai più feveri caftighi. 19 Dopo la partenza da quefti Porti non potrà alcun Marinaro pernottare fuori del proprio Battimento, fotto qualunque caufa, o prefetto, nè ufeire di giorno, nè di notte.