85 che Michele stette nella Moldavia, quelli ordirono una rivolta coll’intenzione di riportare al potere Sigismondo Bàthory. Michele s’affrettò ad andare ini Transilvania per incontrarsi col dr. Pezzen, il legato della Corte austriaca, col quale conchiuse di governare la Transilvania col titolo di governatore, ricevendo un commissario imperiale ed un aiuto di 10.000 talleri. Ma prima che arrivasse da Vienna la ratifica di questo concordato, che fu ammesso dalla corte imperiale (12 settembre 1600) la nobiltà ungherese, sostenuta da Giorgio' Basta, attaccò e vinse Michele a Mirislau (18 settembre 1600), presso il Muras. La stella della fortuna di quest’eroe della sciabola cominciò ad impallidire. Michele, vinto, s’affrettò nella Valacchia, dove aveva fatto irruzione il polacco Zamoyski con Simeone Movila. Mancandogli ogni appoggio, Michele fu vinto anche lì due volte e non vedendo altra uscita, andò a Praga, dall’imperatore (15 dicembre 1600). La dieta transilvana non riconobbe Basta, benché la vittoria fosse sua; invece, ringraziatolo per l'aiuto-, chiamarono- Sigismondo Bàthory per la terza volta sul trono della Transilvania, che doveva quindi essere di nuovo ricuperato dagli imperiali. Questa missione fu data anche questa volta a Michele, non a lui solo, ma anche a colui che era il suo rivale a morte, a Basta. Nella battaglia che divampò a Goroslau, verso la fine del giugno 1601, gli eserciti ungheresi furono vinti e Sigismondo Bàthory di nuovo scacciato. Rimanevano adesso due signori in Transilvania : Michele e Basta, nel cuore del quale nacque il desiderio di vedersi solo Signore della Transilvania. Inventando, per aver il pretesto dell’assassinio', delle accuse di infedeltà da parte