PROEMIO Questo libro non rappresenta lo scheletro architettonico della storia romena, bensì « un saggio di sintesi » di essa, come lo chiama lo stesso autore. Lo storia del popolo romeno non è un attuazione rimasta sperduta nel perenne cambiarsi del tempo, anzi se ne sono occupati tanti, in buona o in mala jede, pur con delle mete costruttive; tuttavia una tale scelta dei termini generici r.on può effettuarsi se non nel momento in cui si può guardare indietro ber la prospettiva. Oramai lo stato delle scienze storiche romene è tale da poter essere connsiderato come un incrocio delle vie che conducono e si uniscono con quelle che distribuiscono, che edificano Ciò corrisponde anche al momento psicologico del popolo romeno. L’autore appartiene alla lunga serie dei grandi storici transilvani, che sono stati i più ferventi ed i più convinti difensori della causa nazionale romena nella provincia che, per la combinazione del cieco destino, rimase sotto il dominio ungherese od austriaco durante quasi un millennio. \'ato a Saliate, nella contrada di Sibiiu, dove più ardeva l'anima schiettamente romena, terminò i suoi studi all’Università di Budapest. Fu f>oi per qualche anno processore all’Accademia Teologica