50 ras e fino nella contrada del Bihor. Un punto importante di questa bolla accorda agli abitanti il diritto elettorale nella vita costituzionale ecclesiastica, precisando che dopo la morte di Facomio si adunerebbero ancora tutti i frati spirituali, assieme al Balita e Drago§, come tutta la loro gente piccola e grande di quelle parti in una adunata comune, per eleggersi un nuovo governatore ecclesiastico, coll’autorizzazione e la benedizione del patriarca. Donde risulta che il modoi d'elezione dei governatori ecclesiastici — come si pratica fino ad oggi, secondo la costituzione della chiesa ortodossa romena di Transilvania —* per le adunate generali, alle quali partecipano! « tanto i grandi, quanto i piccoli » è d’origine antichissima, vige cioè dal tempo in cui la democrazia rurale, la quale fondava ogni autorità sul consenso comune, vigeva e fioriva. Quest’uso popolare riuscì ad avere, alla fine del secolo XIV, come sussidio l'assentimento della più alta autorità ecclesiastica d’Oriente, del patriarca costantinopolitano. Mia poiché la politica d’espansione ungaro-cattolica del re Lodovico, rimaneva tanto sterile di risultati durevoli tra i Romeni dei due versanti dei Carpazi, avvenne un importante esodo dei Romeni di M'aramuras, i quali sottraendosi segretamente (clandestine recedentes) alla dominazione del re d’Ungheria, passarono sotto il vessillo del voivoda Bogdan, nell’Oriente dei Carpazi, e, unendo le armi all’elemento romeno del luogo', contribuirono alla fondazione del principato indipendente «li Moldavia. 11 voivodato moldavo di Baia non era poma se non un posto di difesa dell’Ungheria contro *