La concentrazione dei piccoli voivodati in una forma politica bene organizzata avvenne prima nel Nord dei Carpazi, dove probabilmente l’inizio della penetrazione ungherese determinò gli abitanti ad unire le loro forze per accrescere la loro resistenza. Al principio del sec. XII (1103) appare nei documenti un principe della Transilvania (prìnceps Ultrasiloanus). Più tardi questa denominazione è cambiata con quella tradizionale : « Vajooda » che si mantiene fino al secolo XVI. Colui che la portava appariva investito dell’autorità e della potenza d’uno dei più importanti dignitari dello stato ungherese, poiché occupava nella gerarchia delle dignità del regno d’Ungheria il secondo posto immediatamente dopo il palatino del paese, più tardi il terzo ed il quarto, godendo il titolo di « magnificus Dominus » {Miaria Sa Domnul Voevod) ed avente intorno a sè come aiuto nel governo della Transilvania il suo vie e voivoda, il quale aveva il titolo di « nobilis vir ». Verso la fine del secolo XIII i voivodi transilvani sono in conflitto permanente col regno d’Ungheria, indebolito dalle risse e dalle lotte intestine. Nell’interregno seguito alla fine della dinastia di Arpad e fino alla consolidazione del regno di Carlo Roberto di Angiò (1301-1310) il voevoda di Transilvania, Ladislao Borza, go-