48 no-mico e culturale. Radu, il padre di Mircea il Vecchio, continuava l’opera cominciata dai suoi antecessori, e rimaneva a Mircea di compierla, sia ingrandendo le frontiere e organizzando l'interno con colorito slavo-bi-zantino, quanto anche consolidando la situazione esterna. Siccome teneva tanto- ai suoi possedimenti transilvani, per i quali ebbe relazioni tese al principio del governo con Sigismondo, il re d’Ungheria, Mircea conchiuse un trattato d’alleanza colla Polonia (1390), ma più tardi il pericolo turco l'avvicinò a Sigismondo col quale s’abboccò a Brasov (1395), trattando da uguale ad uguale. Le scoperte fatte nell’ultimo tempo a, Cu¡rtea-de-Ar-ges dimostrano che attraverso i rapporti ininterrotti colla Transilvania, le forme della vita feudale occidentale penetrarono anche nella vita pubblica della Valacchia. L’organizzazione della cancelleria principesca mostra l’influsso occidentale, secondo quanto risulta dai documenti latini di questi Bas arabi, dalle loro monete e sigilli con iscrizioni latine. Mia quest’influsso cominciò ad indebolirsi nel secolo XV con l’apparire (fi ima pericolosa rivale nella corrente greca, la quale diverrà col tempo preponderante sia per le relazioni commerciali, culturali, ed ecclesiastiche, sia per quelle politiche. La Valacchia che si trovò in relazioni di lieve vassallaggio coi Turchi, sentì la necessità di seguire le direttive politiche dell’Oriente, lasciandosi influenzare piuttosto- da esse che non da quelle dell’Occidente. Del resto l’urto tra l’influsso- occidentale ed orientale era permanente, non solamente nel Sud ma anche nel Nord dei Carpazi. La propaganda cattolica incontrava degli ostacoli seri. 11 Papa Innocenzo III dava la