75 Transilvania, dove la riforma religiosa luterana e calvinista originò una sana corrente di letteratura e di cultura nazionale. Questa, passando i Carpazi, prepara lentamente ma con successo la via alle aspirazioni verso la concentrazione e l’unificazione del governo dei paesi romeni. In questo secolo appaiono1 nelle tipografie tran-silvane i primi libri romeni, si edifica la scuola romena di Bra§ov (1597), si ricorda quella di Geoagiu e quella di Caransebe?. Dall’anima del popolo romeno provennero degli umanisti celebri, quale fu Nicola Olahul, discendente valacco della famiglia dei Dracule§ti, salito fino alla dignità di metropolita primate e reggente d’Ungheria, nonché il suo contemporaneo di Bihor, Michele Valahul, il quale,come fiduciario dei Zàpolya, resse durante due decenni il destino politico della Transilvania. Così l’epoca media che ci presentò al suo principio l'organizzazione amministrativa degli Stati romeni, e nel corso del secolo XV la loro ascensione sotto condottieri abili come Mircea, Iancu e Stefano, appoggiati da una classe di contadini liberi e valorosi si chiude con una linea discendente verso la decadenza economica, politica e sociale, pur presentando dei risultati apprezzabili nel campo della cultura, e aprendo almeno in tal campo l’adito alla speranza di tempi migliori.