129' fondò 1 « Associazione per la letteratura romena e la cultura del popolo romeno» (1861), si stabilì per legge nella dieta transilvana chiamata a Sibiiu (1863-64) il diritto1 della nazione romena pari a quello delle ex-nazioni privilegiate dalla antica costituzione transilvana. Tutte queste importani riforme presentano un parallelismo istruttivo tra le realizzazioni dell’epoca di Saguna nella vitta dei Romeni transilvani, e quelle compiute nell’epoca di Cuza nei « Principati uniti ». Queste riforme, che un principe straniero non avrebbe avuto nè il coraggio nè la possibilità di attuare tanto in fretta e con tale esito*, renderanno! eterno nella nostra storia nazionale il nome di Kogalniceanu e di Cuza. La parte del primo nella preparazione dell’unità nazionale romena fu consimile a quella di Bismarck nella preparazione dell’unità tedesca e a quella di Cavour nel preparare l’italiana, con la differenza che egli riuscì a realizzare le aspirazioni della sua razza a Sud e ad Oriente dei Carpazi, senza gettare, come diceva Balcescu, il peso della forza armata sulla bilancia politica. Questo avvenne due decenni più tardi, dopo che l'unione, la costituzione, la dinastia ereditaria ed il governo rappresentativo divennero delle realtà politiche, restando poi a compiere la indipendenza con l’attiva e vittoriosa partecipazione alla guerra russo-turca del 1877-78. Allora si spezzarono finalmente i legami di vassallaggio che tenevano i paesi romeni da tanto- tempo incatenati all’« uomo ammalato », la cui agonia secolare le causo immensi danni trasformandola spesso in teatro di guerre ed in campo di sfruttamento spietato degli eserciti russi od ausriaci. Il regno di Cuza, durante il quale si ottenne il rico- o