IO locali di diverse famiglie, 1600-1711/16; b) il tempo dei Fanarioti fino al 1821, e c) il risorgimento nazionale dal 1821 in poi. In quest’ultima divisione vediamo che ¡’autore ha abbandonato il principio dinastico il quale non può servire come base per tutta la storia dei Romeni, perchè in certi tempi essendo questo inesistente, resta artificiosa la tendenza di considerarlo come una caratteristica essenziale della nostra evoluzione storica. Di questo pare che si sia convinto lo stesso Onciul allorché ritorna suH’importanza data da principio f>H'anna 1866 sostituendogli il 1821, che troviamo anche nello Xenopoi e nello lorga come inizio dell’epoca contemporanea. Evidentemente, col preferire quest’anno, egli fu costretto ad eliminare il principio dinastico, il quale nel movimento di Tudor Vladimirescu non può trovare alcuna applicazione. Generalmente, la divisione di Onciul presenta un carattere forzato, per lo pcopo che si propone, di dare « un esempio classico », una conferma della teoria delle generazioni quale fu formulata dal suo professore Lorenz. * * * Vediamo ora la divisione di carattere ufficiale, indicata nell’opuscolo « Istruzioni ed indicazioni programmatiche per gli esami di baccalaureato » (Bucarest, 1927). Eccola ; I. L’epoca della formazione del popolo romeno (500 a. C. — 1150 d. C).