240 COMMEMORIGLI, LIBRO XXII 1542, Aprile 30. — v. 1540 Ottobre 2, n. 14. 54. — 1541, Novembre 2. — c. 50 t.° — Il doge, riferendosi ai documenti n. 245- del libro XII e 50 e 57 del XIII, esposto : come il feudo di Valmareno sia statò, per successione diretta, investito a Guido, Ettore e Gian Conte Brandolini, quali figli di Cecco, il 24 Dicembre. 1464 dal doge Cristoforo Moro ; come di poi abbiano quindi posseduto il feudo Cecco ed Antonio Maria figli di Ettore, e Guido figlio di Guido ; come ora della famiglia non esistano che quest’ ultimo e Filippa moglie di Vittore del fu Matteo Malipiero, figlia di Gian Conte ; come fra quello e questa sia sorta lite, volendo il primo esclusa dal feudo la seconda perchè donna, lite decisa da sentenza arbitrale di Tomaso Contarmi e Marco Zantani (pronunziata nell’ Ottobre scorso e rogata dal notaio Giov. Maria de’ Cavaneis) ; — esso principe investi Marco Barbaro procuratore di Guido del fu Guido suddetto del feudo di Valmareno (procura 24 Luglio 1539 in atti di Alvise Giorgi not. imp. e -ven.). Fatta nella cappella di S. Nicolò del palazzo ducale di Venezia, presenti, col doge, i consiglieri Marco Minio, Pietro Badoaro, Giov. Francesco Morosini, Tomaso Mocenigo, e i capi di XL Andrea Michele e Natale da Mosto, Andrea de’ Franceschi cancell. gr., Alvise da Noale e Domenico Bevilacqua, segretari ducali. — Vincenzo Rizzo segretario ducale Tesse l’atto durante la cerimonia. 55. -— 1541, Gennaio 20 (in. v.) — c. 66. — Brano di lettera (in volgare) di Girolamo Zane, eletto bailo a Costantinopoli, alla Signoria. Arrivato a Glissa, ritirò la ricevuta n. 56, che consegnò all’ abate di Sebenico perchè la trasmetta al conte veneto in quest’ ultimo luogo. 56. — 1542, Gennaio 20. — c. 66. — Versione in volgare dallo slavo di ricevuta, in cui Hamza-beg chiccaia (luogotenente), Ulama-beg sangiacco di Bosnia, Bechlim-agà desdaro di Clissa ed Alì-agà agà degli azapi di Glissa, dichiarano di avere ricevuto dal bailo veneto (v. n. 55) sei casse di danaro da ricapitarsi allo stesso in Costantinopoli. Fatta in Clissa. 57. — 1542, Aprile 3. — c. 71. — Versione in volgare di dichiarazione, fatta dai pascià turchi Mahmud, Haider e Mustafà, che il bailo Girolamo Zane versò al tesoro imperiale 50000 ducati d’ oro veneti, dovuti dalla Signoria in forza del n. 43. Presentata al cancellier grande il 19 Settembre 1544. 1542, Aprile 30. — V. 1540, Ottobre 2, n. 44. 58. - (1542) Maggio 22. — c. 62 t.° — Segnatura con cui il papa, a richiesta di Gian Francesco Valiero, già pievano della chiesa de’ Ss. Maria e Donato di Murano (eretta e dotata da Ottone [I] imperatore reduce dall’Oriente)