C0MMEM0RIAL1, LIBRO XVIII 61. — 1496, Aprile 10. — c. 112 t.° — I! governatore di Brindisi (v. n. 58) al doge. Espoue di aver preso possesso di quel castello (v. n. 60), con qualche difficoltà per parte del castellano creditore di rilevante importo, e con soddisfazione generale; aver fatto fare [’inventario (v. n. 59); descrive il fabricato. Dice che il commissario regio fece togliere alcune lombardella da galea per servizio del re ; esso governatore non si oppose ma fece delle riserve. Descrive le fortificazioni e dà una statistica sommaria della città, si ferma sulle entrate di essa, e su ciò che ne può ricavare lo stato, specialmente dai sali ; descrive i confini di quel territorio ; aggiunge esservi tre fabbriche di saponi di genovesi e di albanesi, i prodotti delle quali si spediscono in gran parte a Costantinopoli e in Turchia, con danno di Venezia (v. n. 58 e 62). Data a Brindisi. 62. 1496, ind. XIV, Aprile 14. — c. 62. — Istrumento simile al n. 56, per la consegna del castello Alfonsino e delle torri della catena del porto di Brindisi (v. 61 e 63). Fatto sui luoghi della consegna. — Testimoni: Daniele Marticello giudice ai contratti, Priamo da Castromediano arcidiacono, prete Francesco Coni... not., Pando de’ Pandi de Nardono, prete Bernardino de Costanzo, Giovanni di Negro, Altobello de Angelo da Traili not., Antonio de’ Giordani e Pitino de’ Marini de Pimonte. Atti come nel u. 56. 63. — 1496, Aprile 14. — c. 114. — Il governatore di Brindisi al doge. Partecipa di aver preso possesso del castello, dello scoglio e delle due torri della catena (v. n. 62). Data a Brindisi, 64. — 1496, ind. XIV, Aprile 24. — c. 54 t.° — Lodovico Odasio procuratore di Guid’ Ubaldo duca di Urbino dichiara di aver ricevuto da Alvise Giustiniani camerlengo del comune 2000 ducati a saldo della parte di prestanza dovuta al duca dalla Signoria veneta in forza della condotta ai servigi dei collegati nel n. 4. Fatto nell’ uffizio dei camerlenghi del comune in Venezia. — Testimoni: Lorenzo del fu Michele de Michele da Murano e Romano del fu Simeone Cavazza. — Atti Iacopo dagli Scudi not. imp. 65. — 1496, Maggio 4. — c. 79 t.° — Ferdinando (II) re di Sicilia al doge. Ringrazia per l'invio del marchese di Mantova colle milizie e dell’ oratore (Paolo Cappello). Data in campo a Lucera (v. n. 67). 66. — 1496, ind. XIV, Maggio &. — c. 55. — Istrumento in sui si dichiara