DOGE ANDREA GRITTI 215 suo procuratore Andrea Rosso segretario ducale, dandogli facoltà di fare quanto sarà necessario per la esecuzione dei trattati suddetti, rispetto alle mentovate restituzioni, nell’ interesse della republica. Data come il n. 122 e sottoscritta dal doge (v. n. 136). 124. — 1533, Giugno 19. — c. 133 t.° — Il doge dichiara di avere eletto, in esecuzione del prescritto dal trattato n. 84, Matteo Avogadro, dott. in ambe e cav., ad arbitro per Venezia, e Lodovico Porro senatore di Milano a mediatore comune, per le questioni insorgenti fra l’imperatore e il re dei Romani da una parte e la republica dall’ altra circa la restituzione dei luoghi pattuita in detto trattato ; e conferisce loro le facoltà necessarie. Data e sottoscritta come il n. 123. 125. — S. d. (1533), Ottobre 22. — c. 137. — Versione di lettera di Khosrev sangiacco di Bosnia al doge. Presentatogli dal provveditore veneto a Sebenico il n. Ili, eseguì con quel magistrato gli ordini in esso documento ricevuti. Sarà sempre disposto a fare di buon grado quanto piacerà a Venezia di cui egli si dichiara amico (v. n. 126). Annotazione in margine : 1542, Settembre 6. — L’ originale fu consegnato a Febo Cappella segretario per mandarlo a Vincenzo Zantani in Dalmazia per documento nei suoi negoziati. 126. — 1533, Ottobre 22. — c. 137. — Il sangiacco di Bosnia attesta 1’ esecuzione degli ordini ricevuti come al n. Ili (v. n. 125). Dato nel contado di Perovopoglia. — Sottoscritto dal sangiacco Khosrev figlio di Ferhat. 127. — S. d. (1533 fine?*), -r- c. 92 t.° — Lettera di Aias (pascià) al doge (in volgare). Diede ogni favore all’ ambasciatore presso la sublime Porta ; quest’ ultimo pagò le pensioni (tributi) dovuti pei possedimenti turchi entro i confini di Nauplia per gli anni 938-939 (agosto 1531 — luglio 1533), più aspri 12700 dovuti per grani da certo Fioruzo di Nauplia. Dice esservi altri debitori di detto luogo ; spera che la Signoria vorrà obligarli al pagamento. (*) Il 5 Aprile di quest’ anno fu data la Commissione a Tomaso Contarmi eletto ambasciatore in Turchia (Senato — Deliberazioni secrete, LV, 69 sgg.) ove appunto si parla del pagamento delle pensioni. 1534, Marzo 6. — V. 1534, Marzo 18, n. 428. 128. — 1534, ind. VII, Marzo 18. — c. 138. — Rinnovazione della condotta di Francesco Maria della Rovere duca di Urbino (rappresentato come nell’ allegato in qualità di capitano generale, per tre anni e due di rispetto dal 5 Luglio venturo (v. n. 78 e 129). Fatto in Venezia nel palazzo ducale. — Testimoni : Giov. Battista Ramusio e