DOGE LEONARDO LOREDÀNO 103 173. — 1503, Gennaio 13 (in. v.). — c. 133 t.° — Correzione dell’ ¡strumento n. 163, nel proemio, nella parte che riguarda la conservazione degli statuti ecc. di Pordenone, in quella delle prestazioni allo stato ecc. ecc. Deliberazione del Collegio. 174. — 1509, Febbraio 12. — c. 132 t.° — Andrea Both de Bayna, bano dei regni di Dalmazia, Croazia e di tutta la Schiavonia, e capitano di Segna, fa sapere di aver nominati suoi procuratori Girolamo de Chernonis e Giovanni dottore in medicina, ambi di Arbe, per trattare e concludere in suo nome convenzioni ed accordi colla Signoria di Venezia (v. n. 177). Data a Segna (feria secunda post festum beatce Scolastica?). — Col sigillo del bano. Segue estratto dell’ istruzione data dal bano ai suoi procuratori : Desidera entrare ai servigi di Venezia ed esser da questa protetto e difeso. Che la stessa affidi a lui la difesa de’ suoi domini finitimi, dandogli comando e paga per lui e per 2000 cavalli. Che gli dia Arbe, Veglia od altra isola, o Fiume; e se per accordi col re dei Romani Fiume dovesse essere restituita a. questo, il quale non volesse poi lasciarla al bano, costui la restituirà. 175. — 1509, Febbraio 27. — c. 134. — Istrumento della condotta di Giovanni conte di Gorbavia ai servigi di Venezia, rappresentata da Giovanni Diedo provveditore in Dalmazia. Il conte custodirà la Dalmazia veneta, e nominatamente il territorio di Zara, contro i turchi, i morlacchi, i martelossi ecc., trattone il caso di esercito invasore; egli farà risarcire i danni che i suoi sudditi dessero a quelli di Venezia. Oltre le guardie necessarie e i fanti ne’ suoi domini, il conte terrà 150 cavalleggeri per usarne contro i detti predoni e nemici, trattine i sudditi deire di Ungheria; egli, richiestone, dovrà dare parte dei detti militi a difesa di Spalato, Trau, Sebenico e d’ altri luoghi di Dalmazia a spese dello stato. La ferma sarà di quattro anni ed uno di rispetto. Lo stipendio pel conte e pei 150 cavalleggeri sarà di 3000 due. d’ oro 1’ anno. Il conte manderà alla Signoria altri 200 abili cavalleggeri sotto esperto comandante per servire in Italia, alle condizioni degli altri stratioti; per questi egli avrà tre paghe anticipate, cioè due. 9 per cavallo. Si obliga poi di fornirne altri 200 a richiesta. E la condotta di tutti questi durerà ad arbitrio della Signoria (v. n. 176). Fatto in Novegradi, nel monastero di S. Caterina. — Testimoni : fra’ Bonaventura da Spalato minore osservante, conte Guido Petrichievich e Paolo da Nona. — Coi sigilli del Diedo e del conte, e questi sottoscrivono con Domenico Malo cancelliere. 176. — 1508, Febbraio 27 (m. v.). — c. 134 t.° — Giovanni Diedo provveditore in Dalmazia al doge (in volgare). Espone come fu conclusa la convenzione n. 175; fra altro dice non aver potuto indurre il conte a venir a servire in Italia, ottenendone solo promessa che lo farebbe quando il bano partisse dai