42 COMMEMORALI, LIBRO XVIII colò da Doara cav., Pietro Martire de’ Ferrari dott., Giovanni Francesco Mariani, Tomaso da Gallarate, Eliseo Raimondi, Lodovico Sfondrati, Benedetto Afaitati e Gabriele de’ Mainoldi, nobili di quella città, accompagnati dal cancelliere Sebastiano Ciria) a Venezia, fatta al doge e al Collegio in solio maioris atrii supe-rioris novi palatii, tenendo le parti di oratore il Malombra. 1500, Marzo 28. — V. 1500, Aprile 17, n. 1<51. 1500, Aprile 15. — » » » » » » 161. — 1500, ind. Ili, Aprile 17. — c. 152 t.° — Antonio del fu Pietro Jour-dan di Lione procuratore come nell’ all.0 A dichiara di avere ricevuto da Girolamo Buono podestà a Crema 9000 ducati d’ oro pagatigli in forza degli allegati B e C, e ne fa quitanza. Fatto in Crema nel palazzo del podestà. — Testimoni: Francesco e Gregorio Benzoni, Fino dalla Chiesa e Francesco Malipiero, tutti abitanti a Crema, e tìe-fondi da Bulgen. francese e Francesco Gogo Hot. — Atti Giuliano e Matteo Bravio notai imp. Allegato A: 1500, Aprile 17. — Giorgio di Amboise cardinale, arcivesc. di Rouen e conte di Sartisana, luogotenente generale del re di Francia al di qua delle Alpi, ad Antonio Jourdan segretario regio. Lo autorizza a ricevere in suo nome la somma di cui si parla nei seguenti. Data nel castello di Milano. — Sottoscritta da Giovanni du Mesnil. Allegato B: 1500, Api-ile 15. — Il suddetto cardinale al podestà di Crema. Lo prega di consegnare al Jourdan la somma mentovata nel seguente. Data nel castello di Milano. Allegato C: 1500, Marzo 28. — Il doge al cardinale suddetto. Non avendo potuto trasmettere a Ginevra nè a Lione lettere di cambio dei 12000 fiorini del Reno a pagamento d’ una rata ili pensione dovutà agli Svizzeri (e dell’ impossibilità ne spiegherà le cause il latore), quella somma fu mandata al rettore di ('.rema presso il quale si troverà a disposizione d’esso cardinale e del re di Francia. Data a Venezia. • 162. — 1500, Maggio 8. — c. 183. — Breve di papa Alessandro VI al doge. Non avendo il cardinale Ascanio (Sforza) vicecancelliere di S. R. C. sborsato ad Angelo (Leonini) vescovo di Tivoli 1700 fior, d’ oro dovutigli, il papa prega il doge di ordinare ai rettori di Cremona di far pagare al mentovato vescovo la detta somma sui redditi dei benefici che il nominato cardinale tiene nei domini veneti. Dato in Roma, presso S. Pietro. — Sottoscritto da L. Podocataro. 163. - 1500, Agosto 13. — c. 154. — Vallrianus de Sanctis signore di Ma-rignv, consigliere e ciambellano del re di Francia e baili! Silvavertensis, e Matteo Bestanus Sildtea consigliere e procuratore generale d’ esso re (ambi ambasciatori del medesimo reduci dall" Ungheria) dichiarano di aver ricevuto dalla