224 COMMEMORIALI, LIBRO XXII Sottoscritto da Ottaviano Ziliolo notaio alla camera degli imprestiti. Allegato A: 1107, Agosto 24. — Deliberazione del Maggior Consiglio che riconosce la validità del testamento del cardinale Pileo da Prata (v. n. 3 ali. A) in quanto riguarda la devoluzione delle rendite de’ suoi imprestiti al collegio da lui fondato in Padova, malgrado qualunque disposizione anteriore, e ne ordina 1’ esecuzione. Allegato B: S. d. (1407, Settembre 10). — Il Lioni e lo Zabarella suddetti, soli esecutori testamentari del predetto cardinale rimasti, dichiarano voler adempiute le disposizioni del testatore rispetto al collegio in Padova ; avere lo Zabarella, cui erano note le intenzioni di quello, compilate le norme amministrative e disciplinari dell’ istituto, approvate dal Leoni, secondo le quali, dopo la loro morte, il governo del collegio medesimo doveva spettare all’ arciprete di Padova, et prole S. Benedicti ed al priore dell’ ospizio della ca’ di Dio di quella città, salvi i diritti del vescovo ; e l’istituto doveva essere sotto la protezione della Signoria e dei procuratori di S. Marco di Venezia (v. n. 1 e 3). 1418, Luglio 27. — V, 1431, Luglio 3, n. 3. 1424, Giugno 15. — V. 1548, Luglio 15, n. 145. 1425, Maggio 22. — V. 1546, Aprile 19, n. 106. 3. — 1431, ind. IX, Luglio 3. — c. 42 t.° —- Istrumento in cui si dichiara che, costituito Pietro Donato ve se. di Padova davanti a Pietro Zeno da Milano dott. di decreti, preposito di S. Trinità di Pavia e vicario generale, presentò gli originali degli allegati B e C, chiedendo ne fosse fatta copia autentica nei libri della cancelleria e della curia vescovile ; e il vicario dispose che si adempisse tale domanda (v. n. 2). Fatto in Padova, nella stanza maggiore cubiculari del vescovo. — Testimoni : Tomaso del Conte da Milano, scudiere e maggiordomo, e Giovanni Nubel cameriere del vescovo. — Atti di Giovanni di Guglielmo Merensis, baccelliere in ambe, not. apost. éd imp., cancelliere della curia .vesc. di Padova, che trascrisse i documenti, di Giovanni del fu Salertino Prato da Monselice, di Pietro del fu Pietro Benedetto, ambi not. apost. ed imp., e di Antonio del fu Pietro Capodivacca not. imp., tutti tre ufficiali della detta curia, i quali tutti attestano la conformità delle copie. 1444, ind. VII, Gennaio 30. — Enrico Luberti della Sassonia, not. imp. e can-cell. vesc. di Padova, dichiara autentica la copia di quanto sopra. 1510, rnd. XIV, Ottobre 16. — Gaspare Ottello del fu Camillo, not. apost. ed imp., dice autentica la copia di quanto precede, tratta dal Libro dei privilegi esistente nell’archivio capitolare di Padova. 1540, Ottobre 27. — Marcantonio Contarmi cav., podestà a Padova, attesta la legalità del suddetto Ottello. Allegato A : 1399, ind. VII, Ottobre 4. — Testamento nuncupativo fatto, in seguito all’ allegato B, dal cardinale Pileo (da Prata) vescovo di Tusculo, deito di Ravenna. In esso il cardinale ordina di esser sepolto nella cattedrale di