DOGE AGOSTINO BARBARICO 13 Giuliano è con lui, il cardinale (Giovanni) a Bolsena, ed Alfonsina (sua moglie) colle figlie è giunta a Siena (v. n. 29). Data a Narni. 29. — 1495, ind. XIII, Ottobre 15. — c. 51 t.° — Istrumento in cui si dichiara che il procuratore di Pietro de’ Medici da Firenze (v. n. 27) ebbe da Pietro Barbo cassiere della Signoria 5000 ducati d’ oro a titolo di prestito da restituirsi ad ogni richiesta. Fatto nella camera segreta del banco Lippomano in Bialto. — Testimoni: Bernardino Benaldo e Francesco Zenaro segretari due. — Atti Bernardino Ambrosi. 30. — 1495, Ottobre 19. — c. 78 t.° — Francesco Cappello cav. e Marino Giorgio dott., ambasciatori di Venezia presso il re e la regina di Castiglia, Leon, Aragona ecc., in virtù dei poteri loro conferiti col n. 23, e in seguito all’apertura delle ostilità fatta dai detti re contro quello di Francia dalla parte del Boussillon e del Cerdagne, dichiarano riconoscere ai detti re di Castiglia ecc. il diritto agli aiuti promessi dal trattato n. 4 a quelli dei partecipanti ad esso che fossero assaliti da altri potentati non provocati ; e considerarli quindi, quantunque in fatto noi sieno, come provocati, promettendo che Venezia adempirà gli oblighi conseguenti. Fatta a Tarazona. — Testimoni : Michele Perez d’ Almazan regio segretario e Nicolò Aurelio segr. ducale di Venezia. — Atti Pietro Badia regio notaio. 31. — 1495, ind. XIV, Ottobre 20. — c. 21 t.° — Ducale che dichiara, in seguito a deliberazione del Senato, Francesco Gonzaga marchese di Mantova governatore generale di tutte le truppe di Venezia, ordinando a chi spetta di riconoscerlo come tale (v. n. 32). Data nel palazzo ducale di Venezia. 32. — 1495, ind. XIV, Ottobre 20. — c. 21 t.° — Ducale in cui si dichiara che in seguito alla vittoria riportata da Francesco Gonzaga marchese di Mantova a Fornovo contro Carlo Vili re di Francia, che aveva già conquistato il regno di Napoli, la Toscana e parte della Liguria, il Senato lo nominò capitano generale di tutte le milizie della repubblica, e gli assegnò 2000 ducati 1’ anno e 1000 a sua moglie (v. n. 31). Data come la precedente. 33. — 1495, ind. XIII, Ottobre 30. — c. 27. — Istrumento della condotta di Nicolò Orsini conte di Pitigliano ai servigi di Venezia (rappresentata da Leonardo Loredano proc. di S. Marco savio del consiglio e da Lorenzo del fu Pietro Priuli savio di Terraferma) in qualità di governatore generale delle milizie della republica per tre anni ed uno di rispetto dal 1 Dicembre venturo. Durante la ferma non sarà condotto da Venezia alcuno con maggior grado, trattone il capitano generale marchese di Mantova; in campo il conte sarà giudice di tutte le