110 COMMEMORIALI, LIBRO XIX nardo, Lorenzo ed Ermolao del fu Giovanni Pisani, Luigi e Francesco del fu Filippo Pasqualigo, Vincenzo e Marino del fu Melchiorre Trevisano, Girolamo da Pesaro del fu Benedétto proc. di S. M., Francesco e fratelli figli del fu Nicolò Foscari, Lorenzo del fu Tomaso e Francesco del fu Pietro Faliero, Francesco del fu Paolo Gradenigo, Alvise da Molino savio del Consiglio, Leonardo Mocenigo del fu doge, Andrea Trevisano cav., savio di Terraferma, del fu Tomaso proc. di S. M., Alvise del fu Marco Bragadino, Francesco del fu Marino Alberti, Alvise Michele del fu Pietro proc. di S. M., Gaspare del fu Michele ed Angelo del fu Tomaso Malipiero, Leonardo Emo del fu Giovanni cav., Bernardo e fratelli Donato del fu Paolo e Jacopo del fu Francesco Soranzo, liberamente e spontaneamente si costituiscono mallevadori ad Agostino Chigi dell’osservanza per parte delle Signoria di Venezia di quanto è stipulato nel 11. 197 (v. 11. 202). Fatto nel Senato di Venezia. — Testimoni, oltre i testimoni al n. 197, Gio. Batt. Vieimi, Alberto Tedaldini, Gaspare dalla Vedova, Bartolomeo Cornino, Paolo Zotarello e Vincenzo Sabadini, tutti segretari ducali. — Atti Giov. Jacopo Caroldo. 202. 1511, ind. XIV, Agosto 8. — c. 180. — Il doge col Senato danno facoltà ad Angelo Trevisano consigliere, Pietro Balbi savio del Cons. ed Andrea Trevisano cav. savio di Terraferma, di fare in nome della republica quanto sarà necessario perchè sia osservato ed eseguito quanto è pattuito nel 11. 197 (v. n. 201 e 203). Fatto in Venezia nella sala del Magg. Cons. — Testimoni : il canc. gr. e Gaspare dalla Vedova. — Atti come al n. 201. 203. — 1511, ind. XIV, Agosto 8. — c. 180 t.° .— In esecuzione del pattuito nel 11. 197, i procuratori nominati nel 11. 202 consegnano parecchie gioie, che si descrivono (in volgare), ad Agostino Chigi il quale dichiara averle ricevute e si obliga a restituirle a norma del detto n. 197 (v. n. 204). Fatto nel palazzo ducale di Venezia. — Testimoni : il canc. gr., due segretari ducali e i gioiellieri Girolamo Zio, Bartolomeo Mercadelli ed Andrea Gigliolo (Ziliol). — Atti come al n. 201. 1511, Agosto 8. — V. 1512, Maggio 23, n. 238. 204. — 1511, ind. XIV, Agosto 9. — c. 181. — A norma del pattuito nel 11. 197, i procuratori nominati nel n. 202 delegano 1’ ufficio dei provveditori del comune a ricevere 1’ allume, e quello degli ufficiali al sale a fare i pagamenti delle singole scadenze (v. 11. 203 e 212). Fatto nel palazzo due. di Venezia. — Testimoni : il canc. gr. e Raffaele Be-salu. — Atti come al n. 201. 205. - 1511, ind. XIV, Agosto 15. — c. 163 t.° — Sindicato con cui il doge e la Signoria danno facoltà a Girolamo Donato dott. del fu Antonio cav., oratore