DOGE PIETRO LANDÒ ' 247 cenzo Zantani sei casse contenenti ducati, da esser trasmesse al medesimo a Costantinopoli. Fatta in Clissa. 88. — 1544, ind. II, Marzo 15. — c. 69 t.° — Francesco del fu Pietro Cor-boli nobile fiorentino, procuratore di Francesco de’ Pazzi (v. n. 82) — procura 20 Dicembre u. s., in atti di Vittore Maffei not. ven. — dichiara di avere ricevuto dalla Signoria di Venezia 20000 ducati da questa dovuti a saldo dell’ acquisto di Marano (v. n. 86), escluso il prezzo delle artiglierie, munizioni ecb. Fatto in Collegio in Venezia. — Testimoni : Francesco Soranzo savio di Terraferma, cassiere del Collegio, e Girolamo Alberti e Girolamo Polverini, segretari due. — Atti come il n. 86 (v. n. 90). 89. — 1544, Maggio 14. — c. 71. — Versione in volgare di dichiarazione fatta dal sultano, avere il bailo (v. n. 87) versati nel tesoro imperiale ducati 75000 veneti d’ oro dovuti da Venezia in forza del n. 43. Data a Costantinopoli. — Al tergo dell’ originale (depositato presso il cancel-lier grande) erano le firme del defterdar Mahmud e dei pascià Caidar e Lufti. 90. — 1544, ind. II, Maggio 15. — c. 73 t.° — Il Corboli (v. n. 88), in seguito alla stima delle artiglierie e munizioni esistenti in Marano, riconosciute valere solo due. 1500, dichiara avere ricevuto due. 2500 dalla zecca di Venezia, essendosi cosi convenuto di saldare il debito della Signoria verso Pietro Strozzi pei detti oggetti. Fatto come il n. 88. — Testimoni : Vincenzo Rizzo e Gian Antonio Novello, segretari ducali 91. — 1544, Luglio 5. — c. 75 t.° — Versione in volgare di ordine del sultano de’ turchi a Mohamed sangiacco di Clissa. Il primo dice di aver messo il secondo in luogo di Veli perchè questo non si diportava bene coi veneziani; gli inculca di non badare a suggestioni di malevoli, e di governare con giustizia, di osservare i trattati con Venezia, trattando con essa e coi suoi cittadini e sudditi amichevolmente, purché i rettori veneti usino reciprocità, del che li faccia avvertiti. Avvisi la Porta di quanto accadrà per parte dei sudditi veneti contro i trattati. Circa 1’ assalto dato da quelli ai molini di Rustem pascià, ordinò a Ulama bei sangiacco di Bosnia di far un’ inchiesta e riferire. 92. — 1544. Settembre 19 (*)— c. 71. — Versione di dichiarazione di Mu-stafà pascià, avere il bailo veneto Girolamo Zane versato all’ erario imperiale di Costantinopoli 500 due. d’ oro qual tributo per Zante per l’anno Ottobre 1540 - Ottobre 1541. (’) Data della consegna della ricevuta al eancellier grande.