DOGE GIROLAMO PRIULI 301 considerando, che quantunque la disposizione della sede patriarcale di Venezia abbia sempre appartenuto ai pontefici, pure questi nominarono ognora per la stessa persone indicate loro dalla Signoria, di moto proprio concede alla Signoria stessa il pieno giuspatronato sulla detta sede col diritto di presentare i titolari ad ogni vacanza, come se il patriarcato fosse istituito e dotato dalla republica. Data a Roma presso S. Pietro (XIV hai. Sept.). — Sottoscritta da Bareugo. 80. — 1502, Febbraio 20. — c. 98. — Breve di papa Pio IV a tutti i fedeli. In seguito al trasporto fatto nella chiesa di S. Marco di Venezia della colonna a cui fu legato Gesù Cristo (v. n. 52), ad istanza del doge e della Signoria, concede indulgenza plenaria a tutti quelli che, confessati o col fermo proposito di confessarsi, visiteranno la detta chiesa in un giorno d’ ogni anno da determinarsi dal doge e Signoria suddetti, pregando per la pace fra i principi cristiani ecc. (*). Dato a Roma presso S. Pietro. (*) Dall’ indice del volume risulta essere stata scelta la Domenica delle Palme. 1562, Aprile 17. — V. 1455, Dicembre 7, n. 3. 81. — 1562, Maggio 5. — c. 100. — Il Consiglio dei dieci delibera (in volgare) di dar facoltà al consigliere Alvise Gritti di trattare segretamente con Alvise Foscarini la condotta di Giordano Orsini ai servigi di Venezia (v. n. 86) colle seguenti condizioni : la condotta sia per 3 anni e due di rispetto, con 4000 ducati 1’ anno e con carica ad arbitrio della Signoria ; gli si pagheranno 10 capi (lande spezzate) nella misura in cui furono pagati a Sforza Pallavicino già capitano generale della fanteria. 1562, Giugno 17. — V. 1563, Gennaio 27, n. 93. 82. —• 1562, Luglio 23. — c. 99. — Versione in volgare di lettera di Carlo (IX) re di Francia al doge e alla Signoria. Persuaso dell’ amicizia di Venezia, chiede che sia esaudito quanto domanderà per lui il suo ambasciatore (Giovanni Huralt) signore di Bostaillé (v. n. 88). Data nel Bosco di Vincennes. — Sottoscritta dal re e da Robertet. 83. — 1562 Luglio (28). — c. 120. — Versione di documento in cui il sultano dei turchi dichiara che per mezzo di Daniele (Barbarigo) bailo veneto furono versati nel tesoro imperiale 16000 due. d’ oro a saldo del tributo per Cipro di due anni. Dato a Costantinopoli, il 7 della luna di Cilcigliè 970. 84. — 1562 Luglio (28). — c. 120 t.° — Versione simile alla precedente pel pagamento del tributo per Zante, di due anni, due. 200.