DOGE ANDREA GRITTI 199 Lombardini, per ricevere dai provveditori veneti a Ravenna e a Cotignola la consegna di quest’ ultima terra e prenderne possesso. Fatta in Ferrara nella stanza del duca. — Testimoni : Matteo Casella di Faenza, Alfonso de’ Trotti e Bonaventura Pistofilo segretario del duca. — Atti di Battista del fu Andrea de’ Sarachi e di Opizzone del fu Iacopo Maria dai Remi segretario del duca. Allegato B : 1527, ind. I, Novembre 23. — Il doge a Giovanni Antonio Giustiniani provveditore in Cotignola (in volgare). In forza del trattato n. 63 e della lettera n. 64, gli ordina, col Consiglio dei dieci e giunta, di consegnare la detta terra al rappresentante il duca di Ferrara ; il provveditore a Ravenna ha ordine di mandare il suo vicario per intervenire all’ atto. Bata nel palazzo due. di Venezia. 67. — 1527, ind. I, Dicembre 11. — c. 63. — Il doge dichiara di ratificare (col Consiglio dei dieci e giunta) il trattato n. 63 (v. n. 64 e 68). Data nel palazzo due. di Venezia. 1527, Dicembre 12. — V. 1527, Dicembre 23, n. 69. 68. — 1527, Dicembre 18. — c. 63 t.° — Nicolò de’ Gabrieli noi. veneto e segretario due. dichiara di avere, iu obbedienza ad ordini del doge e del Collegio, dati in esecuzione dei n. 63 e 64, consegnata effettivamente e personalmente a Iacopo de’ Tebaldi oratore del duca di Ferrara la casa detta del marchese in parrocchia di S. Giacomo dall’Orio, ora abitata da Altobello Averoldi nunzio papale (v. n. 70). Fatto in Venezia, nella casa suddetta. — Testimoni: Lorenzo del fu Gaspa-rino Bassanino banditore, Giovanni Marich del fu Francesco da Lodi barbiere del nunzio e Pietro figlio di Giovanni padovano suoi famigliari. — Sottoscritta dal Gabrieli. Segue dichiarazione avere il summentovato banditore intimato agli affit-tuali abitanti nelle dipendenze della detta casa di pagare quindinnanzi gli affitti al duca. 69. — 1527, ind. XV, Dicembre 23. — c. 71 t.° — Linimento in cui si dichiara che il rappresentante la Signoria di Venezia nominato nell’ allegato, approvò e ratificò in nome di quella il trattato n. 65, promettendone 1’ osservanza e dichiarando il marchese di Mantova accolto sotto la protezione di essa. Fatto nel castello del marchese in Mantova. — Testimoni : Lodovico Guerrieri di Fermo del fu Francesco consocio del marchese, Girolamo di Luca de’ Medici dott. e cav. del fu Gian Marco dott. e cav. e Girolamo del fu Bartolomeo de’ Scopoli dott., ambi consiglieri del marchese. — Sottoscritto dall’ Emo e dal marchese Federico. — Atti di Egidio del fu Raffaele de’ Catanei not. imp. a Mantova.