200 COMMEMORIALI, LIBRO XXII vano dai rappresentanti di Venezia e mandino al bailo di questa in Costantinopoli i danari pel pagamento del tributo per Zante e Cipro. 172. — 1551, Marzo 28. — c. 124 t.° — Versione in volgare di dichiarazione che Gio. Battista Trevisano (v. n. 170), in nome di Gian Francesco da Canale provveditore a Cattaro, consegnò ad Hussein voivoda, rappresentante Bexram beg sangiacco dell’ Erzegovina, 3000 ducati da spedirsi al bailo veneto in Costantinopoli. Fatta in Castelnuovo. — Testimoni : Mohamed emiri, Baiasit desdaro, Sefer Axamathovieh, Zaus Achmet, Alia Scenderovich, Cara Mahmud, Murad su-bassa, Alia Tersia, Hussein buluch bassa, Sarula, Nasuf, Eniocam Xindirovicli. 173. — 1551, ind. IX, Aprile 11. — c. 126. — Istrumento in cui si dichiara che Giov. Battista Cicala vescovo di Albenga, camerlengo papale, auditore generale della camera apostolica, giudice ordinario della curia romana 'ed esecutore delle censure, delle sentenze e delle lettere apostoliche, per delegazione papale, a richiesta di Giulio Coziano chierico di Brescia, procuratore di Alvise Priuli di Venezia, (che gli presentò la bolla allegata), dopo le opportune citazioni degli eventuali opponenti, riconosce autentica la bolla stessa e la sua trascrizione nel presente, ordinando sia da tatti riconosciuta ed eseguita. Fatto in Roma nell’ abitazione del vescovo a Monte Giordano. — Testimoni : Bonifacio de Lirangia e Giorgio de Itinere notai della curia romana. — Atti Lodovico Ridetto della diocesi di Ginevra not. della camera apostolica. Allegato : 1551, Febbraio 18. — Bolla di Giulio III papa ad Alvise Priuli chierico di Venezia. Rimasta vacante la sede vescovile di Brescia per la morte di Andrea Cornaro cardinale di S. Maria in Domnica, la conferì a Durante Duranti cardinale prete dei Ss. Apostoli, e riconoscendo al Priuli le doti opportune, lo nomina di motu proprio a successore d’ esso Duranti nel vescovado predetto, conferendogli i diritti e le prerogative inerenti, ordinando al clero e al laicato della diocesi di riconoscerlo per vescovo, e raccomandandolo al doge di Venezia e all’arcivescovo di Milano, onde, dopo fattosi sacerdote, possa esser cònsecrató vescovo e riconosciuto per tale. Segue la forinola del giuramento da prestarsi dal Priuli. Data a Roma presso S. Pietro (XII hai. Martiij — Sottoscritta da Romolo Amaseo, A. La Lata pel cardinale (Marcello) Crescenzi, e Giovanni Barensis (da Bari ?). 174. — 1551, Giugno 29. — c. 130 t.° — Breve di papa Giulio III a Donato Fenaroli priore di S. Leonardo di Bergamo e maestro generale dell’ ordine dei Crociferi. Dichiara esente il priorato di S. Leonardo predetto dal pagamento delle decime delle quali fu conceduta alla Signoria 1’ esazione sui benefìci ecclesiastici, ed ordina al nunzio papale a Venezia di provvedere all’ osservanza di tale disposizione. Data a Roma presso S. Pietro. — Sottoscritto da Romolo Amaseo.