32 COMMEMORIALI LIBRO XVIII Sebastiano Marcolla di Treviso siniscalco di Marco Lippomano oratore veneto presso il duca di Milano, ducati 4000 (o scudi del sole 4200) a mocenighi 6 o inarcelli 12 e inarchetti 4 per ducato. Fatta in Torino. —Testimoni: Amedeo dei marchesi di Romagnano eletto vescovo di Mondovì e cancelliere di Savoia, Lodovico Bembo veneziano, Gio. Batt. de Mello cappellano di Bertuccio Valiero oratore di Venezia e Zaccaria de’ Priuli famigliare d’ esso oratore. — Sottoscritta dal de Capris. 114. — 1497, Dicembre 1. — c. 109 t.° — Quitanza simile al n 101 per la rata di dicembre corr. (v. n. 115). 115. — 1497, Dicembre 1. — c. 109 t.° — Quitanza simile al n. 102 per la rata oggi scadente (v. n. 114 e 116). 116. — 1497, Dicembre 1. — c. 110. — Quitanza simile al n. 103 per la rata oggi maturata (v. n. 115 e 121). 117. — 1497, ind. XV, Dicembre 6. — c. 110. — Il doge a richiesta di Federico re di Sicilia dà facoltà a Marino Giorgio dott. oratore presso il detto re di guarentire per parte di quest’ ultimo 1’ osservanza di quanto sarà pattuito fra esso e il principe di Salerno, e che costui potrà andarsene sicuramente da Napoli a Senigallia. Fatto nel palazzo ducale di Venezia. — Testimoni il cancellier grande e due segretari ducali. ! 18. — S. d. (1497, Dicembre? *). — 184 a 193 t,.° — Panegirico della república di Venezia, dedicato al doge Agostino Barbarigo ed al Senato da Gian Francesco Poggio (Bracciolini) fiorentino. Nella parte storica finisce esaltando i meriti di Venezia nel liberare l’Italia dall’ invasione di Carlo VIII re di Francia, e nel soccorrere re Ferdinando per ricuperare il regno di Napoli. (*) Su questa data fa luce quanto riferisce Marino Sanuto (Diarii, I, col. 851) in data 7 gennaio 1498: «In questi giorni per 1’orator nostro existente a Roma fo mandato a la Si-» gnoria nostra uno libro latino molto degno, ol qual havia fato uno Pozo fiorentino di que-» ste novità francesi in Italia. Et benché fusse fiorentino, convene dir la verità, et laudar la » Signoria nostra. Et cussi fo mostrato al Pregadi et ordinato por cl principe nostro che » fosse stampato a eterna memoria ». 1497, Febbraio 20 (m. v.). — V. 1495, Dicembre 12, n. 35. 119. — 1498, ind. I, Marzo 19. — c. 110 t.° — Il doge dà a Michele Miari e Bertuccio Bagarotti, dottori, e a Giorgio Negro segr. ducale facoltà di negoziare coi rappresentanti dell’imperatore per l’appianamento di questioni relative ai confini del territorio di S. Vincenti, ora di ragione di Marco del fu Paolo Mo-rosini, e di altri luoghi dell’ Istria. Fatto in Venezia. — Testimoni : Gaspare dalla Vedova, Zaccaria Freschi e Marco Bizzi segretari due. — Atti Bernardino Ambrosi.