DOGE LEONARDO LOREDANO 07 rilasciata a Vincenzo Soranzo per le due rate di tributo pagate al sultano d’ Egitto co.'ne nel n. 13 (v. u. 21). — Il tributo era composto di stoffe di varia specie. Data il 27 del mese di « elget » anno 908. 15. — 1503, ind. VI, Giugno 28. — c. 34 t.° — Il doge, ed i provveditori al sale Luca Querini, Pietro Nani, Nicolò Ferro, Domenico Bembo, Alvise Grimani e Marino Gritti danno facoltà *a Giovanni Torretinò da Lucca cittadino di Milano di esigere, in nome della veneta Signoria, da Girolamo figlio ed erede del fu Ambrogio Corti (de Curie) cav. di Milano quanto quella doveva avere da quest’ ultimo per sale consegnatogli per uso dello stato milanese. E ciò in seguito ad obbligazione 17 Aprile 1497 d’ esso Ambrogio in atti di Paolo Balsano. Fatto nella sala nuova di udienza del doge. — Testimoni: due segretari due. — Atti Bernardino Ambrosi. 1503, Luglio 23. — V. 1503, Settembre 2, n. 17. 1503, Agosto 1. — V. 1503, Novembre 9, n. 29. 16. — 1503, Agosto 8. — c. 11 t.° — Baiazette II sultano dei turchi al doge (in volgare). Annunzia esser ritornato Ali-bey suo inviato a Venezia col trattato allegato al n. 12 giurato dal doge ; conferma il contenuto del n. 10 ; dichiara aver trattenuto l’inviato veneto (Zaccaria Freschi) per altri affari. Data nella residenza imperiale (v. n. 22). 17. — 1503, ind. VI, Settembre 2. — c. 12. —t Alberto de Lonyay capitano di Segna, rappresentante il re d’ Ungheria (credenziale 23 Luglio 1503), dichiara di avere ricevuto da Marco Minio camerlengo del comune 10000 due. d’ oro pagatigli per conto di Venezia in forza del trattato n. 210 del libro XVIII. E. perchè non ha poteri per far quitauza, Giovanni Keller rappresentante la ditta Udalrico Focher (Fugger) e fratelli, negozianti tedeschi, stà mallevadore pel re relativamente alla detta somma (v. n. 20). Fatta nella stanza di residenza del doge in Venezia. — Testimoni: Giovanni Diedo cane, gr., Giorgio de’ Negri e Tomaso e Zaccaria Freschi, segretari due. — Sottoscritta dal Lonyay e dal Keller. — Atti Bernardino Ambrosi. Postilla in margine : 1503, Novembre 12. — L’ originale fu per ordine della Signoria restituito al Keller. 18. — 1503, ind. VI, Settembre 4 (sic *). — c. 13 t.° — Istrnmento della condotta di Guid’ Ubaldo duca di Urbino (rappresentato come nel n. 19) ai servigi di Venezia, per un anno da oggi ed uno di rispetto, con 100 armigeri e 150 balestrieri a cavallo e 2000 fanti, con 10000 ducati l’anno di provvigione e coll’ obligo di servire dovunque. Durante la ferma gli stati del duca saranno sotto la protezione di Venezia. Fatto nella sala d’ udienza della Signoria in Venezia. — Testimoni: Gaspare