DOGE ALVISE MOCENIGO 325 Allegato : 1571, Maggio 20. — Il papa e i rappresentanti del re di Spagna e di Venezia pattuiscono (in volgare) : Non potendosi per quest’ anno raccogliere tutte le forze convenute nel n. Ili, il re manderà entro il corrente mese 80 galee e 20 navi a Otranto con buon nerbo di fanti ; il papa fisserà 1’ epoca da cui avrà a farsi buona al re e alla republica la spesa per le imprese dell’ anno corrente ; segue un articolo sul compenso per le spese e per i grani per l’impresa, fra il re e Venezia. Fatto e sottoscritto come 1’ all. al n. 144. 146. — 1571, Luglio 2. — c. 167 t.° — Annotazione che fu publicata 1’ alleanza n. 141, solennizzandosi tal atto con cerimonie descritte nel registro dei cerimoniali. Essendosi fatta una processione, volle intervenirvi anche 1’ ambasciatore di Spagna, e poiché ciò non usavasi, per evitare questioni di precedenza con quello di Francia cantò egli stesso la messa e portò nella processione il Sacramento (v. n. 145 e 147). (In margine sono richiamate altre publicazioni di trattati). 147. — 1571, Luglio 2. — c. 194 t.° — Formola (in volgare) usata in Venezia per la pubblicazione, oggi fatta, dell’ alleanza n. 141 (v. n. 150). 148. — 1571, Luglio 3. — c. 170. — Guglielmo duca di Mantova, marchese di Monferrato ecc. fa sapere (in volgare) di aver concluso con Venezia la vicendevole estradizione (a richiesta del rispettivo sovrano o suoi rappresentanti) di tutti i condannati a morte o al bando sotto pena capitale che, condannati dopo la publicazione della presente, dagli stati dell’ uno riparassero in quelli dell’ altro contraente (per Venezia s’intendono i domini al di quà del Quarnero). Ciò promette di osservare per tre anni, e successivamente per eguali periodi quando la convenzione non venga disdetta tre mesi prima della scadenza (v. n. 149). Dato alla Montata (nel suburbio di Mantova). — Sottoscritta dal duca, da Luigi Roina cancelliere e da Anseimo Mondino segr. ducali. 149. — 1571, Luglio 5. — c. 171 t.° — Guglielmo duca di Mantova e marchese di Monferrato ecc. dichiara (in volgare) di aver pattuito colla Signoria di Venezia che i condannati prima della publicazione del u. 148 non possano abitare in luoghi distanti meno di 12 miglia dai confini dello stato da cui furono espulsi (v. n. 151). Data e sottoscritta come il n. 148. 150. — S. d. (1571, Agosto 25). — c. 167. — Brano finale dell’ atto con cui Filippo II re di Spagna ratificò il trattato n. 141, contenente appunto la ratificazione e la promessa di osservanza. (Questo seguiva immediatamente al testo del trattato, come si vede nell’ori-ginale, in data 25 Agosto 1571, esistente nell’Archivio di Stato di Venezia al n. 15 dei « Documenti restituiti dal Governo austriaco ») (v. n. 147 e 154).