DOGE AXDREA GRITTI 189 Joppe ed Ascalona) ad esso Giustiniano spettante in Cipro. — Sottoscritta L. Rocca segretario (v. n. 33). 33. — 1526, Settembre 14. — c. 28 t.° — Deliberazione (in volgare) del Consiglio minore (senza l’intervento di Bartolomeo Contarmi per parentela) che ordina si dia a Tomaso Contarmi del fu Giorgio conte e cav. l’investitura della contea del Zaffo (di Joppe) e di altri feudi goduti da esso Giorgio nel regno di Cipro (v. n. 32 e 34). 34. — 1526, Settembre 16. — c. 28 t.° — Deliberazione (in volgare) simile al n. 33, disponente che Isabella vedova di Giorgio Contarmi sia investita del duario spettantele sui feudi d’ esso suo marito in Cipro (v. n. 35). 35. — 1526, Settembre 16. — c. 28 t.° — Si fa noto che il doge investi Tomaso Contarini dei feudi riconosciutigli col n. 33, e ne ricevette il giuramento ; che Tomaso Fedele procuratore di Isabella Contarini (procura 13 Settembre in atti di Girolamo Costa not. imp.) offri al suddetto feudatario il giuramento e l’omaggio pel duario a quella competente (metà dei feudi), atti accettati dal doge e dalla Signoria, ma respinti dal feudatario medesimo. Fatto nella sala del Collegio. 36. — 1526, ind. XV, Settembre 23. — c. 23 t.° — Francesco Taverna (v. n. 29) costituitosi davanti al doge, al nunzio papale e agli oratori dei re di Francia e d’Inghilterra nominati nel n. 28, ratifica in nome del duca di Milano il trattato n. 14 e ne giura 1’ osservanza. Fatto nel palazzo ducale di Venezia. — Testimoni come nel n. 28, più Bartolomeo Cornino segretario del Consiglio dei X. — Atti Alvise Sabadini. 37. — 1526, Dicembre 21. — c. 55. —■ Breve di Clemente VII papa a Innocenzo Cibo cardinale diac. di S. Maria in Domnica legato apostolico a Bologna. Desiderando, per la quiete d’Italia e della cristianità, comporre le questioni vertenti fra la S. Sede e Alfonso duca di Ferrara, il papa dà all’ uopo pieni poteri al cardinale (v. n. 62). Dato a Boma presso S. Pietro. — Sottoscritto da Iacopo Sadoleto. 1527, Marzo 1. — V. 1527, Marzo 6, n. 38. 38. — 1527, Marzo (6*). — c. 91. — Ducale che fa sapere avere Venezia, a richiesta del papa (v. allegato) e pei servigi prestatile, accolto sotto la sua protezione Francesco Maria della Bovere duca di Urbino e di Sora, conte di Fer-reto, Durante e Senigallia, prefetto di Boma e capitano generale della republica, collo stato e la famiglia di lui. Data nel palazzo ducale di Venezia. — Con bolla d’ oro. Allegato : 1527, Marzo 1. — Breve di papa Clemente VII al doge. Ad