DOGE LEONARDO LOREDANO 85 che, avendo Nicolò Ottoboni segretario ducale presentato a Francesco Cappello podestà a Ravenna la ducale alleg.0 A coll’ alleg.0 B, il successivo 23 Aprile esso podestà, 1’ Ottoboni, Nicolò Bonyicini ingegnere e i cittadini di Ravenna Giov. Battista Guidarelli dott., Opizzone Monaldini e Raffaele Rasponi, trovatisi sui luoghi con Gerardo Saraceno commissario del duca di Ferrara e con altri ferraresi, procedettero alla designazione dei confini, ponendo i relativi segnali dei quali si descrivono le ubicazioni ; e deliberarono che sulla linea di confine venga costruita una strada. Fatto e finito, il 28 Aprile, nella campagna di Filo, territorio di Ravenna. — Testimoni : il Guidarelli e il Monaldini suddetti, Pietro Lavezzola e Giovanni Stancaro agrimensore, ambi ferraresi. — Atti Gasparino Bertoldo del fu Biagio da Cologna not. imp. e cancelliere del Cappello, dai quali tratto da Francesco Roseo di Cristoforo not. imp. a Ravenna. Allegato A; 1506, ind. Vili (sic) Aprile 13. — Ducale (in volgare) a Francesco Cappello podestà e a Marino Gritti capitano a Bavenna. Si dà ad essi l’incarico di designare i confini, piantando i relativi segnali, d’ accordo coi commissari del duca di Ferrara, come è stabilito nel seguente. Data nel palazzo ducale di Venezia. Allegato B : Copia del n. 100. 102. — 1506, (Aprile 18). — c. 75. — Ladislao VI re di Ungheria e Boemia fa sapere di aver dato facoltà ad Andrea Both de Bay ria di esigere dalla Signoria veneta le somme dovute ad esso sovrano in forza del trattato citato nel n. 17 (v. n. 90 e 109). Data a Buda, il sabato precedente la domenica Quasimodo. — Sottoscritta dal re. 103. — 1506, Aprile 23. — c. 69. — Ferdinando V re di Aragona, Sicilia, Gerusalemme, Valenza, Maiorca, Sardegna e Corsica, conte di Barcellona, signore delle Indie del mare Oceano, duca d’ Atene e di Neopatria, conte di Roussillon e Cerdagne, marchese di Oristano e Goceano, amministratore e governatore dei regni di Castiglia, Leon, Granata ecc., rilascia salvocondotto alle galee e navi veneziane, e ai loro equipaggi e passeggeri, che la republica manda in Barberia, dando facoltà alle stesse di fermarsi ne’ suoi stati e agli uomini imbarcativi di sbarcare e trafficare in quelli. È però vietato alle medesime di trasportare ribelli del re, erètici condannati dall’ inquisizione e merci vietate dalle leggi canoniche. Ordina poi à Giovanna regina di Castiglia, Leon, Granata ecc. principessa di Ge-rona, arciduchessa d’ Austria, duchessa di Borgogna, sua figlia, governatrice generale ed erede, e a tutti i funzionari dipendenti di osservare il presente. Dato ili Valladolid. — Sottoscritto dal re. Postilla in margine: L’ originale fu consegnato il 16 Giugno 1506 a Pietro Balbi savio del consiglio suocero di Agostino da Mula capitano delle galee di Barberia ; da restituirsi al ritorno.