DOGE AGOSTINO BARBARICO 27 87. — 1498, ind. XIV, Settembre 18_____ 96. — Istrumento in cui si dichiara che don Federico di Aragona principe di Altamura dichiarò a Giovanni Borgia cardinale diac. di S. Maria in Via Lata, legato de latere, ed agli oratori di Spagna, di Venezia e del cardinale Ascanio (Sforza), presenti Virginio e Paolo Orsini ed altri, che i detti Orsini, per non turbare con sospetti la pace d’Italia, desistono dal proposito, manifestato dopo 1’ accordo di Atella, di andarsene in Francia. Che il legato encomiò tale deliberazione, la quale fu di nuovo dichiarata da Virginio che si ebbe le congratulazioni degli oratori. Fatto nella camera del paramento del Castel Capuano di Napoli. — Testimoni : Lodovico Darza burgensis ecclesia; th.rio (tesoriere della chiesa di Burgos?) nunzio papale, Lodovico Caraffa cav. gerosolimitano, Gian Francesco di Domenico segretario due. veneziano. — Atti Agapito de’ Geraldini arcidiacono di Ameria notaio apost. 88. - 1498, Ottobre 10. — c. 97 t.° — Il duca di Milano ratifica il trattato n. 78 (v. n. 86 e 89). Data a Groppello. — Sottoscritta da B. Calco. 89. — 1496, Ottobre 22. — c. 98. — Massimiliano re dei Romani ecc. dichiara di avere ricevuto la ratificazione n. 83 (v. n. 88 e 90). Data a Pisa. 90. —' 1496, Novembre 1. — c. 98. — Breve di Alessandro VI papa al doge. L’ oratore Nicolò Michele gli presentò la ratificazione n. 83, altrettanto fecero gli oratori del re d’Inghilterra e del duca di Milano di quelle dei rispettivi sovrani. Esso papa poi ratifica per proprio conto il trattato n. 78. Mancano ancora quelle dei re di Spagna per poter fare l’istrumento generale relativo (v. n. 89). Dato a Boma presso S. Pietro. 91. — 1496, Novembre 2. — c. 98 t.° — Lo sculteto e i consoli di Berna al doge. Domandano che i pagamenti spettanti a Venezia delle pensioni pattuite coi n. 72 e 73 siano fatti, per maggior comodo, alla società commerciale detta Veheli o Velser residente in Venezia (v. n. 101). Data a Berna. 92. — 1496, Novembre 13. — c. 98 t.° — Massimiliano re dei Bomani ecc. dichiara di avere ricevuto dal doge 2180 due. d’ oro e 2074 fiorini del Reno. Data a Pisa. — Sottoscritta dal re. 93. — 1496, ind. XIV, Dicembre 9. — c. 99. — Istrumento in cui si dichiara che i cavalieri Girolamo Giorgio e Zaccaria Contarini stettero mallevadori ai rappresentanti i francesi di Taranto nominati nel n. 94 pel pagamento dei 6000 due. mentovanti in quel documento. Testimoni due seer. due. — Atti come nel n. 94.