DEL LIBRO DECIMO NONO DEI COMMEMORIALI |. _ U87, ind. VI, Ottobre 10. — c. 32. — Bolla grande di Urbano III papa a Teobaldo (vescovo di Cervia) e ai suoi successori in perpetuo. Ad istanza di esso vescovo accoglie sotto la protezione della S. Sede, come già papa Lucio III, la chiesa di Cervia, coi suoi beni, e nominatamente il luogo detto Palude colle saline ecc., dal rivo Pisciatello fino al Milliariurn album e dal Dismano fino al mare; la pieve di S. Vitale detta Fiscalii che sta fra F angine di Corlungo e la Fossa piscaria, il rivo de Rodaldo, il Verginese e S. Elia il Lago Santo e il Po; dieci munsi donati dagli uomini di Massa Fiscaglia in Rivo rnuiori detto Canal-morto, il tenimento che fu della pieve di S. Tomaso col porto, il tenimento che fu della pieve di S. Pellegrino, la chiesa di S. Gervasio, la riva di terraferma col suo telonco, la riva del mare col suo lido e teloneo, il porto col suo le lotico ; nel territorio di Rimini il castello Castiglione e il fondo di Varignano; nel territorio di Cesena : tutto ciò che tiene Candolo nel fondo di Fabbrica, in Medade, in Arturiano ed in Montale detto di Lorenzo, e i due fondi di Celila ed Assi-gnano che tiene il monastero di S. Maria di Wontemauro ; nel territorio corne-liense e nel contado d’Imola il castello detto Plancaldoli e quelli di Vidi e Sa-A-um Galarium (Gattaria) ; nei territori di Fano e di Pesaro : il castello detto Mondano con distretto e corte, e due munsi fra Marcasanum et Riparti Aitavi, tenuti da Ugolino Guidati, un manso in Lupara tenuto da Pietro di Sofia e dai tigli di Pietro, un manso in Casula (Casale?) tenuto dai figli di Guiduccio e da Ruggero, un manso in Valzami (Balzavi ?) tenuto da Brancaleone ; la chiesa di S. Andrea in fossa putrida in Ravenna, i diritti sulla chiesa di S. Nicolò e 1’ ospitale, e il monastero di S. Martino. Proibisce l’imposizione di nuovi diritti di terra e di mare per parte d’ altri che del vescovo, la costruzione di nuove chiese senza il permesso di questo ; conferma l’accordo fatto fra il medesimo e i suoi canonici a mezzo di Ger (ardo?) arcivesc. di Ravenna. (MCLXXXVII - MDXIII)