Vili PREFAZIONE Le singole pagine di esso, con numerazione originaria, contano 40 righe tracciate in leggerissima tinta brimastra fra due perpendicolari che lasciano margini : verso l’interno di mill 45, verso 1’ esterno di mill. 65, in alto di mill. 45, al basso, di mill. 60, i laterali non sempre liberi di scrittura ; la prima linea d’ ordinario è vuota. Rimasero in bianco le carte 90, 115, 141 t.°, 142, 165 t.°, 173 (che ha in margine « non scribatur »), 224 t.°, e 1’ ultima di guardia. La scrittura è del tipo umanistico detto italico, minuta, chiara e ben formata ; nell’ indice si fa un po’ più corsiva volgendo alquanto a quel genere che fu detto bastardo. Quasi tutti i documenti portano in testa il rispettivo titolo. In qualche luogo si- tentò, ina non felicemente, di riprodurre in fac-simile le sottoscrizioni di principi e d’ altri personaggi. La legatura è moderna, formata, al solito, di due tavolette di legno unite dalla schiena di pelle. E ciò valga anche per tutti i libri seguenti. 11 libro XIX consta di 217 carte numerate, precedute da una più grossolana di guardia, al tergo della quale stanno indicazioni di documenti trascritti nel volume. La dimensione loro, meno leggere differenze, è di mill. 450X230. Le prime sette carte recano l’indice dei documenti, sotto le rubriche o titoli : Turcus — Hungaria — Sidtanus — Conducte — Papa et romana curia — Romandiola, Faventia, Ariminum coll’ aggiunta : 7 7 • uD « Quere ad finem Commemorialis XVI inferius annotata » (e qui le singole indicazioni si riferiscono ai documenti contenuti in quel libro dalla carta 223 di nuova numerazione in poi, come è avvertito a pag. XI del tomo V di questi regesti. Continua:) — Faventia, Ariminum. In presenti volumine — Sabaudia — Dalmatia — Culfus — Me-diolayium — Rhodus — Ferraria — D. Dux — Conventiones et concordia — Regnum Castelle, Aragonum, Sicilie — Germania — Barbarla — Alexandria — Tergestum et alle terre nooiter acquisite. In generale quest’ indice è disposto come quello del libro precedente, meno nelle rubriche relative alla Romagna, Faenza ecc. (carte 2 t.° e 3 recto) che non sono scritte a due colonne. Alla carta 9 comincia il testo coll’ inscrizione in lettere maiuscole umanistiche :