DOGE LEONARDO LOREDANO 105 182. — 1509, ind. XIII, Settembre 22. — c. 143 t.° — Istrumento della ricondotta ai servigi di Venezia di Lucio Malvezzi (rappresentato da Nicolò da Udine suo cancelliere — procura data il 27 Agosto in Padova, in casa di Luigi Capodivacca, atti di Iacopo Bruturi not. imp.) con 100 uomini d’ arme e 100 balestrieri a cavallo, per un anno dall’ 1 corr. mese, con 17000 due. d’ oro 1’ anno di stipendio, per servire in Italia contro chiunque (le condizioni, di cui omettousi le secondarie e consuete, sono in volgare) (v. n. 185). Fatto nel palazzo ducale di Venezia, in sala del Collegio. — Testimoni: tre segr. due. — Atti Alvise Sabadino. 183. — 1509, Febbraio 11. — c. 145. — La Signoria ordina ai procuratori di S. Marco, in esecuzione di deliberazioni del Senato 8 Ottobre 1508 e di oggi, di trasmetterle un diamante, un balasso ed una perla, del valore di 29000 ducati, che furono del duca di Milano, per essere consegnati come nel n. 184. Seguono i nomi dei consiglieri ducali : Domenico Benedetto, Marco da Molino, Francesco Giustiniani e Girolamo Tiepolo (v. n. 189). Il giorno 12 furono presenti all’ estrazione delle gemme dal tesoro: Andrea Veniero e Tomaso Mocenigo, procuratori di S. M., Alvise Emo capo del Consiglio dei dieci, Nicolò Trevisano savio di Terraferma, Daniele Trevisano in nome di suo padre Nicolò procuratore di S. M. e Gian Iacopo de’ Micheli segretario del Consiglio dei dieci. 184. — 1509, ind. XIII, Febbraio 12 (m. v.) — c. 144 t.° — Il procuratore del r*e di Ungheria nominato nel n. 178 dichiara di aver ricevuto dal doge e dalla Signoria diverse gioie (che si descrivono), panni d’ oro e di seta per 7000 due., più 400 due. in contanti, il tutto pel valore di 36400 due. d’ oro, pel conto del credito d’ esso re verso Venezia in forza dei trattati, e con facoltà di restituire le gemme se non convenissero al detto sovrano (v. n. 183 e 189). Fatto in Venezia nella sala di udienza della Signoria. — Testimoni : tre segretari due. e Felice Stasii, Nicolò Fiorentino ed Antonio Cinzio da Borgo S. Sepolcro, famigliari del detto re. — Atti Gio. Batt. Andriani. 185. — 1510, ind. XIII, Agosto 2. — c. 148 t.° — Istrumento della condotta di Lucio Malvezzi (rappresentato come nel n. 182 — procura data il 24 Luglio in Padova, atti Sebastiano de’ Balcani) ai servigi di Venezia in qualità di governatore generale delle genti d’ arme coll’ onore del vessillo, con 200 uomini d’arme (fra’ quali 100 balestrieri a cavallo, a due per uomo d’arme) collo stipendio di 24000 due. d’ oro 1’ anno, per un anno ed uno di rispetto dall’ 1 Settembre. Il governatore servirà in Italia, e sarà soggetto al solo capitano generale e ai provveditori (le condizioni ecc. come nel n. 182) (v. n. 186). Fatto ed atti come nel n. 182. — Testimoni: Girolamo Diedo e Bartolomeo Cornino, segretari ducali. COMMEMORIMI, TOMO VI 14